Ladri in azione probabilmente durante le festività. Sottratti pc di ultima generazione e distrutte porte appena rimesse a nuovo
Computer di ultima generazione, porte distrutte e feci nei corridoi del palazzo ex Enel di via Crisanzio, nuova sede del dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell'Università degli Studi.
Questo il bottino dell'irruzione di alcuni ladri nella struttura inaugurata nell'ottobre 2013 dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e che da oggi avrebbe dovuto cominciare la sua attività.
Questo il bottino dell'irruzione di alcuni ladri nella struttura inaugurata nell'ottobre 2013 dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e che da oggi avrebbe dovuto cominciare la sua attività.
I ladri hanno agito probabilmente durante le festività natalizie. Oggi la scoperta, all'apertura dell'ingresso.
Sconvolti i docenti dell'Ateneo e gli studenti. «Si tratta di un danno enorme per tutto l'Ateneo e, ovviamente, per noi studenti - dichiara Giuseppe Binetti, rappresentante degli iscritti -: oltre agli aspetti di natura economica si colpisce anche il lavoro quotidiano di studenti, tecnici e docenti: insieme alla perdita dei dati conservati nei computer vi sarà un momentaneo stravolgimento delle attività, sopratutto per quanto riguarda i ricevimenti di docenti, segreterie e servizi di biblioteca, dovendo mettere in sicurezza le strutture danneggiate. Nei prossimi giorni dovremo collaborare con le componenti accademiche per cercare di garantire lo svolgimento delle attività».
Indagano i Carabinieri.
Sconvolti i docenti dell'Ateneo e gli studenti. «Si tratta di un danno enorme per tutto l'Ateneo e, ovviamente, per noi studenti - dichiara Giuseppe Binetti, rappresentante degli iscritti -: oltre agli aspetti di natura economica si colpisce anche il lavoro quotidiano di studenti, tecnici e docenti: insieme alla perdita dei dati conservati nei computer vi sarà un momentaneo stravolgimento delle attività, sopratutto per quanto riguarda i ricevimenti di docenti, segreterie e servizi di biblioteca, dovendo mettere in sicurezza le strutture danneggiate. Nei prossimi giorni dovremo collaborare con le componenti accademiche per cercare di garantire lo svolgimento delle attività».
Indagano i Carabinieri.
Fonte: barilive.it