martedì 11 agosto 2015

Messina: la sera in cui è morta, Ilaria Boemi cercava dell'ecstasy

A rivelare il dettaglio è "La Repubblica", secondo cui la 16enne domenica si sera si sarebbe allontanata dagli amici "che non avevano voglia di sballo"

Messina: la sera in cui è morta, Ilaria Boemi cercava dell'ecstasy

Ilaria Boemi, la 16enne trovata morta in una spiaggia di Messina, quella tragica sera cercava dell'ecstasy. Lo scrive "La Repubblica", secondo cui "alle 22.30 di domenica" si sarebbe "allontanata dagli amici che non avevano voglia di sballo". Intanto sono attesi per oggi i risultati dell'autopsia che confermerebbero la versione del mix letale di alcol e droghe. Ancora in corso invece le ricerche dei due amici, fuggiti dopo aver chiesto aiuto.

La morte della 16enne potrebbe dunque essere stata provocata proprio da una pasticca assunta o da un cocktail di droga e alcol rivelatosi poi fatale. A fare luce sarà l'autopsia fissata per martedì anche se gli investigatori sembrerebbero avere già imboccato una pista piuttosto chiara dopo avere interrogato i genitori della ragazza e uno degli amici con cui Ilaria aveva trascorso la prima parte della serata. 

Il giallo si svolge attorno alla figura delle due persone, un ragazzo e una ragazza, che hanno abbandonato Ilaria nel momento in cui si è sentita male: erano loro gli spacciatori che le hanno venduto la pasticca fatale o erano solo momentanei compagni di sballo fuggiti per lo spavento?

L'ultimo a vedere viva la ragazza è stato un pescatore, che ha notato il terzetto avanzare sulla spiaggia. Gli inquirenti sperano di rintracciare i due facendo affidamento sulle immagini fissate dalle telecamere, tanto quelle della zona che quelle del quartiere della movida, non molto lontano da dove accaduto il fatto.


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