martedì 30 dicembre 2014

Genova: trovata con 500 chili di droga in auto

Arrestata una giovane marocchina: era sbarcata a Genova con 512 chili di hashish in macchina.

Per destare meno sospetti, girava in auto con una bambina di quattro anni. Ma non è bastato. Il giorno di Natale, infatti, la polizia di frontiera in servizio al porto di Genova ha fermato una donna marocchina, la 25enne Siham Benharoual, appena arrivata in Italia con un traghetto proveniente da Tangeri. Nell'auto, in speciali doppifondi, erano nascosti 512 chili di hashish. Nel video, un'altra operazione effettuata al porto di Genova.
La polizia si è insospettita perché sul cruscotto non compariva il numero di telaio dell'auto. La macchina è stata quindi perquisita ed è stato scoperto il "guscio" con il prezioso carico, sotto il sedile. La droga era suddivisa in 1.229 panetti di forma, peso e confezione di colori diversi. Destinati probabilmente a clienti diversi e quindi obbligatoriamente da riconoscere per la donna - corriere.
La donna è stata arrestata mentre la bambina è stata affidata ai servizi sociali. I documenti dell'auto, con targa italiana, risultavano in regola. Ma a insospettire gli agenti, oltre alla mancanza del numero di telaio, è stato il comportamento della donna, visibilmente preoccupata nel momento in cui i poliziotti di frontiera hanno deciso di effettuare i controlli.
La donna era incensurata e residente a Pontedera, in Toscana. La droga, venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare una rendita di 10 milioni di euro. Il maxi sequestro è stato effettuato dalla Polmare di Genova a Ponte Caracciolo: stavano sbarcando in quel momento i passeggeri provenienti dalla nave Gnv Excellent, in arrivo per l'appunto da Tangeri, in Marocco.
Fonte: crimeblog.it


Napoli, auto in doppia fila bloccano l'ambulanza: morto 50enne

L'uomo, colpito da un infarto, è deceduto prima dell'arrivo dei soccorsi

Napoli, auto in doppia fila bloccano l'ambulanza: morto 50enne

Un malore, la telefonata al 118 e l'ambulanza che non arriva perché bloccata dalle auto in sosta vietata. A Napoli un uomo di 50 anni, colpito da infarto, è morto in attesa dei soccorritori. Un video racconta l'angoscia, la rabbia e la disperazione di una parente della vittima. E infuriano le polemiche: non è infatti la prima volta che nel capoluogo campano, come in altre città italiane, vetture in divieto ostacolano i mezzi di soccorso.

Al momento della telefonata, il mezzo si trovava a poca distanza dalla casa del 50enne. Un paio di minuti sarebbe bastati a raggiungerlo e, magari, a salvargli la vita. Ma le macchine parcheggiate in divieto hanno rallentato la marcia dell'ambulanza e i soccorritori sono intervenuti dopo circa nove minuti. 

Allertata dalla centrale operativa del 118, anche la polizia municipale è accorsa sul posto liberando il più in fretta possibile la strada. 

Ma non è bastato. All'arrivo nell'abitazione, il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.


cronache criminali

lunedì 29 dicembre 2014

Latina, picchia figlio con crick: arrestato

Latina, 13enne salvato dalla madre


Ha prima minacciato il figlio 13enne di morte, quindi lo ha colpito con violenti ceffoni e con la leva di un crick idraulico. La polizia ha arrestato un uomo di 38 anni, commerciante residente a Fondi (Latina). Dovrà rispondere di lesioni personali aggravate, minacce, violazione della normativa in materia di armi e di abuso dei mezzi di correzione. Provvidenziale l'intervento della mamma del ragazzo, che è riuscita a fermare l'ex marito.


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Genova, bimbo di due mesi in coma. I genitori: "E' caduto dal divano"

I carabinieri hanno aperto un'indagine sospettando maltrattamenti in famiglia

Genova, bimbo di due mesi in comaI genitori: "E' caduto dal divano"

Presenta alcuni lividi ed ematomi sul volto il bimbo di due mesi ricoverato in coma farmacologico all'ospedale Gaslini di Genova. Sospettando maltrattamenti in famiglia, i carabinieri hanno aperto un'indagine. I genitori del piccolo, papà 20enne e mamma 18enne, sono stati a lungo sentiti dai militari come persone informate sui fatti e hanno ribadito che il loro bambino "è caduto dal divano". Non risultano indagati.

I due giovani hanno inoltre detto agli inquirenti di aver somministrato al piccolo "un antipiretico". 


Nelle prossime ore il pubblico ministero, Marcello Maresca, deciderà se far effettuare una visita medico-legale sul bimbo.


cronache criminali



Milan, young attacked in the street: acid on the face, two arrests

Milan, young attacked in the street: acid on the face, two arrests



Milano, giovane aggredito per strada: acido sul volto, due arresti

La vittima, un 22enne, è stata avvicinata da due sconosciuti che gettandogli la sostanza corrosiva gli hanno provocato ustioni su volto e mani; ancora ignote le cause del gesto. Arrestati un uomo e una donna

Milano, giovane aggredito per strada: acido sul volto, due arresti

Un giovane di 22 anni è stato aggredito in strada a Milano da due sconosciuti che gli avevano dato appuntamento per consegnargli un pacco. All'improvviso una donna gli ha lanciato contro un secchio contenente acido, che gli ha provocato gravi ustioni. Il 22enne, salvato dall'intervento del padre, è stato trasportato all'ospedale Niguarda. La polizia ha arrestato l'uomo e la donna che hanno partecipato all'aggressione.

Al giovane era stata tesa una trappola, con la scusa della consegna di un pacco. Il 22enne si è presentato all'appuntamento con il padre, ma ha trovato una donna che lo ha aggredito con un secchio contenente liquido acido e un uomo che ha cercato di colpirlo con un martello. La polizia starebbe seguendo anche la pista passionale.

Provvidenziale è stato l'intervento del padre della vittima, che è riuscito a bloccare l'aggressore mentre la donna si dava alla fuga. Il ragazzo è stato colpito dall'acido al viso, all'addome e agli arti inferiori, riportando ustioni che non sarebbero gravi. I soccorritori del 118 lo hanno subito trasferito all'ospedale Niguarda in codice giallo.

La polizia ha prima arrestato l'uomo che ha partecipato all'aggressione, e successivamente anche la donna: per entrambi l'accusa è quella di lesioni gravissime. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, anche se sarà decisiva la testimonianza della vittima dell'aggressione, che al momento non può essere ascoltata.


cronache criminali

Goes home and eats cake, child hospitalized for marijuana intoxication

Goes home and eats cake, child hospitalized for marijuana intoxication



Sassari, torna a casa e mangia la torta, bimba ricoverata per intossicazione da marijuana

Torna a casa e mangia la torta, bimbaricoverata per intossicazione da marijuana

SASSARI - Torta affamata da scuola e mangia una torta, peccato che contenesse marijuna e che la piccola è stata ricoverata. 

È la brutta avventura che è capitata una decina di giorni fa ad una bambina sassarese, che dopo aver mangiato il dolce è stata ricoverata per un'intossicazione. Con lei anche la madre. La sorpresa per i medici è stata quando hanno letto i referti degli esami del sangue: tracce di Thc, il principio attivo della marijuana. Stessi sintomi per la madre, che però, da adulta, ha superato meglio l'intossicazione. La bimba, della quale non si rende nota ne l'età ne altri particolari riconducibili alla sua identità, è stata tenuta in osservazione per due giorni, poi dimessa senza conseguenze.
 
Sul fatto indagano gli agenti della squadra mobile di Sassari, coordinati dalla dirigente Bibiana Pala, che hanno sequestrato la torta e inviata al laboratorio di biologia dell'università di Sassari per le analisi su disposizione del tribunale dei minori, che mantiene assoluto riserbo sulla vicenda. Secondo quanto si apprende la torta sarebbe regalata alla famiglia, ma non è ancora stato accertato chi abbia fatto l'insolito regalo. I genitori della bimba sembrano essere estranei ai fatti e all'oscuro del contenuto della particolare torta, tanto che non sono stati segnalati all'autorità giudiziaria.

Fonte: leggo.it


cronache criminali

domenica 28 dicembre 2014

Quattro giovani accoltellati in centro Piacenza, uno è grave

(ANSA) - PIACENZA, 28 DIC - E' di quattro feriti, uno in gravi condizioni, il bilancio di un'aggressione avvenuta in pieno centro a Piacenza, dove alcuni giovani sono stati accoltellati davanti a uno dei locali più frequentati della città. Hanno tutti età tra 25 e 29 anni e sono piacentini. Ed è proprio il 25enne ad avere avuto la peggio: una coltellata lo ha raggiunto al petto e nella notte è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Maggiore di Parma. E' stato operato in cardiochirurgia ed è in prognosi riservata.


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Quartieri Spagnoli, difende il padre in una lite: accoltellato è in fin di vita

Un ragazzo di 26 anni si trova i prognosi riservata all'ospedale Vecchio Pellegrini dopo aver ricevuto una coltellata all'addome: aveva difeso il padre durante una lite in strada per futili motivi. Il tutto è accaduto ieri sera in via Cedroni nei Quartieri Spagnoli.

Quartieri Spagnoli, difende il padre in una lite: accoltellato è in fin di vita.

Finisce in tragedia una lite per futili motivi di viabilità in via Cedroni nei Quartieri Spagnoli. Il tutto è accaduto ieri sera quando, mentre un uomo parcheggiava, un motorino sfrecciava a tutta velocità per la strada rischiando d’investire la moglie dell’automobilista. A quel punto l’uomo è sceso dalla macchina inveendo contro il ragazzo alla guida del ciclomotore. Dopo pochi minuti il giovane è tornata sui suoi passi con tre amici e ne è nata una violenta lite. A mettersi mezzo il figlio 26 enne dell’uomo che, intervenuto a difesa del padre, è stato accoltellato all’addome.

Ora il ragazzo si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Vecchio Pellegrini, lottando tra la vita e la morte. Su quanto accaduto indagano gli agenti del commissariato San Ferdinando e la Squadra Mobile della Questura di Napoli, alla caccia delle immagini delle telecamere di video sorveglianza che, sperano gli inquirenti, possono contenere la targa del motorino o le facce degli aggressori.

Fonte: napoli.fanpage.it

cronache criminali




Arrestato il Killer dell’anziana uccisa per 15 euro

Arrestato il Killer dell’anziana uccisa per 15 euro
La polizia ha arrestato un ragazzo di 18 anni di origine rom, Mihaita Stanescu, responsabile della rapina e dell’aggressione ai danni di Margherita Crivello, 77 anni, morta qualche ora dopo a causa delle gravi ferite riportate. Il fatto risale al 17 dicembre scorso. Mihaita Stanescu, senza fissa dimora, è in Italia da appena sei mesi. Già noto alle forze dell’ordine per aver commesso un furto di rame, dovrà ora rispondere di rapina e omicidio pluriaggravati.

Fonte: lastampa.it

cronache criminali

venerdì 26 dicembre 2014

Catania, bambina di 4 anni aggredita da un rottweiler e salvata dal nonno

Il cane è entrato nel cortile dell'abitazione dove giocava la piccola che è stata ricoverata con una prognosi di 15 giorni. Denunciato il padrone 

Catania, bambina di 4 anni aggredita da un rottweiler e salvata dal nonno
Un bambina di 4 anni, che stava giocando nel cortile di casa con altri bambini ad Adrano, è stata aggredita ed azzannata da un rottweiler. La bambina, trasportata d'urgenza all'Ospedale Cannizzaro di Catania, ha riportato delle "ferite all'emivolto sinistro e torace superiore da morso di cane" con una prognosi di 15 giorni. Provvidenziale è stato l'intervento del nonno della piccola e di altri adulti che, richiamati dalle grida dei piccoli, sono usciti di casa e con dei bastoni hanno messo in fuga il cane. I Carabinieri della locale stazione hanno identificato il proprietario del cane, un 26enne del luogo abitante a qualche centinaio di metri dal luogo del fatto, che è stato denunciato per lesioni colpose e omessa custodia di animali. 

Fonte: rainews.it

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Romeno ubriaco litiga con compagna per gelosia e le da' fuoco


Romeno ubriaco litiga con compagna per gelosia e le da  fuoco

(AGI) - Roma, 26 dic. - Ha litigato per motivi di gelosia, le ha gettato addosso liquido infiammabile e le ha dato fuoco: un cittadino romeno e' stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio verso la compagna che si trova in gravissime condizioni al reparto grandi ustionati dell'Ospedale Sant'Eugenio di Roma. La donna, una romena di 42 anni,ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 25% del corpo.
  Prima di essere intubata, la vittima ha dichiarato ai medici che si stavano prendendo cura di lei che si era trattato di un incidente domestico a seguito dell'esplosione di una bombola di gas all'interno dell'appartamento dove vive con il compagno.
  Gli agenti si sono recati sul posto e precisamente in via Sepino in zona Casilino, dove la donna era stata soccorsa dal 118. All'interno dell'appartamento non e' stato pero'rilevato alcun principio di incendio ne' tantomeno una situazione post deflagrazione di una bombola di gas. Sul posto e' giunto dunque personale della polizia scientifica ed e' tornato a casa anche il compagno della donna, identificato per H.F., 41enne romeno, che, in evidente stato di ebbrezza, ha dichiarato agli uomini della Polizia che la donna si era data fuoco da sola confondendo una bottiglia di plastica contenente benzina con una di vino e dal momento che stava fumando, ha subito preso fuoco nonostante l'uomo stesso si fosse prodigato nello spegnere le fiamme. Ma gli agenti, non rilevando alcuna traccia di liquido infiammabile o di un'esplosione, hanno approfondito le indagini ed hanno trovato in casa una tanica bianca con all'interno del liquido infiammabile. A quel punto, l'uomo ha confessato agli inquirenti di aver avuto una discussione per gelosia con la donna e,dopo essersi versato del liquido contenuto nella tanica in bocca, lo ha poi espulso addosso alla compagna accendendolo mediante un accendino e provocando una grossa fiammata. H.F. e' stato quindi accompagnato al commissariato Casilino e sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di tentato omicidio. (AGI) .

Fonte: agi.it

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Genoa, child wounded by Chinese balloon : the internal gases burn the jacket

Genoa, child wounded by Chinese balloon : the internal gases burn the jacket



Genova, bimba ferita da palloncino cinese: i gas interni bruciano la giacca

L'incidente è avvenuto quando la piccola ha cominciato a gonfiare il giocattolo che è poi esploso corrodendo il piumino.

Genova, bimba ferita da palloncino cinese: i gas interni bruciano la giacca

Una bambina di 10 anni ieri sera - assieme a un'amichetta- ha vissuto ieri sera attimi di paura quando il palloncino che stava gonfiando è esploso e il suo piumino ha cominciato a corrodersi. E' accaduto a Genova, dove le due bimbe erano a passeggio con lo zio di una di loro. L'uomo aveva acquistato due palloncini in un negozio gestito da cinesi, e quando le bambine hanno cominciato a gonfiarli è accaduto l'imprevisto.

La bimba colpita dalle sostanze contenute nel palloncino è stata subito portata al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Gaslini. Fortunatamente non ha subito lesioni gravi: solo due giorni di prognosi. I medici hanno anche avvisato la polizia che ha sequestrato l'intera partita di giocattoli ancora presenti nel negozio. Resta il mistero su quale sostanza abbia provocato una così repentina corrosione del tessuto del giubbotto: forse un materiale caustico utilizzato nella lavorazione, o qualcosa rimasto all'interno della plastica. Saranno le analisi di laboratorio a chiarire la vicenda.


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Napoli, 26enne ferito alla testa da un proiettile: è ricoverato in fin di vita

Tra le ipotesi al vaglio della polizia anche quella della pallottola vagante

Napoli, 26enne ferito alla testa da un proiettile: è ricoverato in fin di vita

Un polacco di 26 anni, Giorgi Gorgadze, è giunto nella notte nell'ospedale Loreto Mare di Napoli ferito alla testa da un proiettile. Le sue condizioni sono disperate. A chiamare i soccorsi è stata la convivente: la donna ha raccontato che il giovane si trovava sul divano di casa, nel quartiere Forcella, quando è stato ferito. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori anche quella che il 26enne sia stato vittima di un colpo di pistola vagante.

Alcuni bossoli di pistola sono stati infatti trovati dalla polizia nel vicolo Zite di Forcella, a Napoli, sul quale si affaccia il palazzo in cui abita Giorgi Gorgadze. Secondo la versione dei fatti riferita in un italiano approssimativo dalla convivente del giovane (originaria della Georgia), il 26enne sarebbe stato raggiunto dal colpo mentre era seduto sul divano della loro abitazione al quarto piano. 

Le condizioni del giovane, ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale Loreto Mare, sono molto gravi. Malgrado tutte le ipotesi rimangano ancora in piedi, sembra prendere forza quella che vede il ragazzo vittima di un colpo di pistola vagante.


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Elderly poverty: 60 year old steals a blanket and a frying pan, the Carabinieri pay the bill

Elderly poverty: 60 year old steals a blanket and a frying pan, the Carabinieri pay the bill


Povertà anziani: 60enne ruba una coperta e una padella, i Carabinieri pagano il conto

Povertà anziani: 60enne ruba una coperta e una padella, i Carabinieri pagano il conto

Roma, 26 DIC – Oggi giorno accadono fatti che ci fanno aprire gli occhi sulle condizioni di povertà in cui vivono i nostri anziani. Alla Vigilia di Natale una 60enne ha rubato a Roma da un negozio un piumone, una coperta, una padella e bicchieri.
A scoprire la donna è stato il direttore del negozio in via Appia che ha chiamato il 112.

Povertà anziani – I carabinieri hanno appurato che la donna vive in una casa popolare con la madre ottantenne e una sola pensione sociale. I militari hanno fatto una colletta per pagare la refurtiva e il direttore del negozio non ha fatto denuncia.
“Sarei orgogliosa di avere figli come voi”, ha detto la donna ai carabinieri.

Fonte: imolaoggi.it

cronache criminali

Brazil, 29 year-old from Piacenza found murdered on a beach by some tourists

Brazil, 29 year-old from Piacenza found murdered on a beach by some tourists



Brasile, 29enne piacentina trovata uccisa su una spiaggia da alcuni turisti

Il comandante della polizia ha riferito ai media locali che "è stata colpita alla testa con una pietra" e che "c'è già un indiziato"


Brasile, 29enne piacentina trovata uccisa su una spiaggia da alcuni turisti

Una piacentina di 29 anni è stata assassinata in Brasile. Il corpo senza vita di Gaia Molinari è stato ritrovato il giorno di Natale da alcuni turisti sulla spiaggia in località Jijoca Jericoacoara, a 287 km da Fortaleza. Presentava diverse ferite alla testa e sul corpo. Lo riportano i media locali.

La notizia - pubblicata dal sito brasiliano www.alagoas24horas.com.br - è stata confermata stamane dalla Prefettura di Piacenza, che ha già preso contatto con il Consolato italiano a San Paolo del Brasile che sta seguendo la vicenda sin dall'inizio. 

Secondo quanto ha riferito il sottotenente Marcos Rodrigues, comandante della polizia municipale di Jericoacoara, la giovane, che presentava una grave ferita al volto e aveva perso molto sangue, sarebbe stata colpita con una pietra. Vi sarebbe già un sospettato, attualmente ricercato dalla Divisao de Homicidios. 

A quanto risulta, attraverso la testimonianza di un'amica, la giovane era arrivata il 21 e doveva ripartire il 24 dicembre dalla località in cui è stata uccisa, ma aveva prolungato di un giorno la vacanza. Foto della giovane in Brasile compaiono anche nella sua pagina Facebook, dove sono vari i "mi piace" ad associazioni no profit e non governative del Paese sudamericano.


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martedì 23 dicembre 2014

Imprenditore esasperato lancia l'auto contro la sede del "PD spagnolo":"I politici mi hanno rovinato"

Un’automobile con a bordo due bombole di gas è stata lanciata questa mattina contro la sede centrale del Partido Popular del premier spagnolo Mariano Rajoy a Madrid, provocando danni ma nessun ferito. Il proprietario della vettura è stato arrestato e identificato dalla polizia come Daniel Perez Berlanga, 37 anni, originario di Bronchaeles. Un imprenditore caduto in rovina che ha accusato il partito di governo spagnolo, pro euro e pro troika, in altre parole la versione spagnola del PD di Renzi, di essere responsabile dei suoi guai.
Al momento dell'arresto l'uomo ha infatti dichiarato di «aver perduto tutto» e di «essere rovinato» a causa del PP. Il ministero degli interni ha attivato il protocollo di sicurezza 'Circular 50', dispositivo antiterrorismo adottato in caso di attentati con ordigni, per cui l'intero quartiere è stato isolato con un cordone di polizia e sono state interrotte le linee della metropolitana e dei trasporti pubblici che transitano nella zona.


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Giallo al Trullo, le pecore scoprono i resti di un cadavere tra le rovine romane

Per ora, le ipotesi degli investigatori della polizia sono tante: un omicidio tra extracomunitari, un'esecuzione legata alla malavita, o una sepoltura per un senza fissa dimora.

Giallo al Trullo, le pecore scoprono i resti di un cadavere tra le rovine romane.

Erano le 14 e 30 di ieri quando un pastore insieme al suo gregge hanno scoperto i resti di un cadavere nelle campagne di via di Montecucco, una parallela di via del Trullo, periferia ovest di Roma. L’uomo si è accorto che le pecore stavano pascolando vicino a qualcosa di strano tra l’erba, è andato a controllare e ha trovato un cadavere seppellito qualche metro sottoterra. Le ossa sono recenti, c’è anche qualche brandello di carne e resti di vestiti. In particolare è stato rinvenuto il teschio, la spina dorsale e il femore. Per ora, le ipotesi degli investigatori della polizia, subito avvertita dal pastore, sono tante: un omicidio tra extracomunitari, un’esecuzione legata alla malavita, o una sepoltura per un senza fissa dimora. Per arrivare ai campi gli agenti sono passati da una strada che parte da via di Montecucco. C’è un muretto di cortina rossa che costeggia la via per poi finire negli ettari di campagna dove ci sono anche diverse rovine romane. Un vero e proprio giallo, sul quale stanno lavorando gli investigatori diretti dal dottor Filiberto Mastrapasqua.


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Cibo scaduto con parassiti, Campania nel mirino. Sequestrate 60 tonnellate di alimenti

Cibo scaduto con parassiti, Campania nel mirino. Sequestrate 60 tonnellate di alimenti

Oltre 60 tonnellate di alimenti, "in cattive condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti inadeguati, con date di scadenza superate o venduti come produzione artigianale pur essendo industriali". Li hanno sequestrati i Nas (Nuclei antisofisticazioni e sanità) e i Nac (Nuclei antifrodi carabinieri) impegnati nell'operazione "Natale sicuro". Tra il cibo sequestrato, ci sono anche 30 tonnellate di prodotti di pasticceria e dolciari e una tonnellata di prodotti ittici di ignota provenienza. Negli ultimi venti giorni, i militari hanno passato al setaccio industrie di prodotti dolciari, pasticcerie, mercati ortofrutticoli ed ittici, depositi alimentari e caseifici. Oltre 2mila le ispezioni eseguite - più di 100 al giorno - con irregolarità rilevate nel 20% delle strutture controllate. Seicento le violazioni alle normative nazionali e comunitarie: oltre 650 persone sono state segnalate alle Autorità giudiziarie e amministrative con sanzioni per 670 mila euro. I controlli hanno portato anche al sequestro di 56 tra strutture, stabilimenti, depositi alimenti e laboratori. A Salerno i carabinieri hanno sequestrato 180 quintali di dolci, per un valore di 400 mila euro, tra cui cioccolata e caramelle scadute, alcune fin dal 2007, destinati a riempire le calze dell'Epifania da vendere sui banchi degli ambulanti. Nella stessa struttura c'era frutta secca in decomposizione e invasa da parassiti, che veniva mescolata con la cioccolata per mezzo di una chiave inglese. Oltre mezza tonnellata di pesce venduto senza etichetta è stato invece sequestrato nei mercati di Pozzuoli e Salerno. E sempre in provincia di Salerno, in uno stabilimento di produzione di olio extravergine d'oliva biologico al limone, sequestrate 1.600 bottiglie di olio con un'etichetta che vantava l'uso di 'Limone Costa d'Amalfi I.G.P.', rivelatasi ingannevole. Dolci, vini perche e olive in quantità sequestrati invece nel casertano. Il materiale sequestrato tra Salerno e Caserta era destinato a finire nei mercati di tutta la Campania.

Irregolarità anche al nord. In provincia di Ravenna, la stessa azienda lavorava le 'armellinè (l'interno dei noccioli di albicocche e pesche) smaltendo rifiuti alimentari. Sequestrati 400 quintali di prodotto, mentre a Milano, sono finiti nelle mani dei Nas e dei Nac 280 quintali di mandarini, cipolle e carote invasi da muffe e parassiti e 250 quintali di mele non tracciate. Attenzione particolare sulla 'Chinatown' del capoluogo lombardo, dove quattro cinesi sono stati denunciati per aver venduto alimenti in cattivo stato di conservazione. Sequestrati 2.400 chili di carne e pesce invasi da parassiti. Nel torinese, è stata sospesa un'impresa alimentare che si occupava del ritiro e stoccaggio di cesti e pacchi dono natalizi invenduti destinati all'estero, conservati in pessime condizioni. I controlli hanno poi riguardato anche prodotti non alimentari e in particolare addobbi natalizi, luminarie e giocattoli venduti in negozi etnici, in particolare cinesi. Sequestri ingenti a Cagliari e Isernia.

Fonte: ilquaderno.it

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Napoli, rubavano e distruggevano lettere e pacchi: indagati dipendenti Poste Italiane

Napoli, rubavano e distruggevano lettere e pacchi: indagati dipendenti Poste Italiane

Blitz dei Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania(NA) stamattina all’alba che hanno eseguito perquisizioni e sequestri nei confronti di tre persone, tutte dipendenti della società Poste Italiane e impiegati al Centro di smistamento postale di Calvizzano. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, nei comuni di Marano(NA), Calvizzano e Villaricca, sono scattate dopo le denunce presentate da alcuni cittadini, dal maggio all’ottobre 2014. I militari della Tenenza di Marano e della Stazione di Calvizzano hanno individuato tredici episodi di condotte di appropriazione o distruzione di corrispondenza; hanno identificato i tre dipendenti e hanno recuperato e sequestrato numerose buste di corrispondenza asportata o distrutta. Alle indagini hanno collaborato anche gli Uffici Centrali delle Poste Italiane.

Fonte: ilvelino.it

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lunedì 22 dicembre 2014

Brescia, blitz della Forestale al circo Orfei: due cani truccati da panda

I cuccioli venivano utilizzati per fare fotografie a pagamento. Denunciato il proprietario per maltrattamento di animali e truffa ai danni degli spettatori

Brescia, blitz della Forestale al circo Orfei: due cani truccati da panda

Venivano esibiti come panda, ma si trattava di cani di razza chow chow colorati di bianco e nero. Per questo il proprietario del circo Orfei, in questi giorni a Brescia, è stato denunciato dal corpo di Polizia Forestale per maltrattamento di animali e truffa ai danni degli spettatori. I due cuccioli, un maschio e una femmina dal pelo bianco, venivano infatti mostrati al pubblico, in particolare ai bambini, per fare foto a pagamento.
Dalle indagini “è emerso che i documenti mostrati dai circensi relativi ai due esemplari erano due passaporti falsi. I cani, che risultano essere stati importati dall’Ungheria, avevano un’età sicuramente inferiore a quella dichiarata di circa sei mesi”. I controlli veterinari hanno accertato che i cuccioli sono in buone condizioni di salute, anche se mostrano “un’accentuata lacrimazione oculare”, probabilmente dovuta dai continui lampi dei flash. I cuccioli sono stati sequestrati e, per il momento, affidati a una struttura.
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Calci e pugni a ex, la fa abortire

Pistoia, nigeriano ricercato da polizia

Calci e pugni a ex, la fa abortire

Ha saputo che la sua ex compagna stava aspettando un figlio da lui: così prima ha cercato di convincerla ad interrompere la gravidanza, poi l'ha presa a calci e pugni. fino a farla abortire. E' successo a Pistoia. L'uomo, nigeriano, è ricercato dalla polizia. La donna, sua connazionale non ancora trentenne, è stata sottoposta a un intervento per la rimozione del feto. E' stata la donna a raccontare la terribile vicenda ai medici.


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Veneto, mom recognizes in photos of the Isis the son of three years kidnapped by dad

Veneto, mom recognizes in photos of the Isis the son of three years kidnapped by dad



Veneto, mamma riconosce in foto dell'Isis il figlioletto di 3 anni rapito dal papà

Lidia Solana Herrera vede in due scatti pubblicati su un sito jihadista il suo bimbo, Ismail Mesinovic, che non vede da oltre un anno


Veneto, mamma riconosce in foto dell'Isis il figlioletto di 3 anni rapito dal papà

Lidia Solana Herrera non ha dubbi. Quel bimbo con la fascetta in testa e, in un altro scatto, con il mitra al collo, è Ismail, il suo figlioletto di 3 anni rapito dal padre, Ismar Mesinovic che, a novembre del 2013, ha lasciato Longarone (Belluno), forse per "arruolarsi" con l'Isis. Gli scatti che ritrarrebbero il piccolo Ismail sono stati pubblicati su un sito jihadista. Anche per i carabinieri del Ros il bimbo ritratto sarebbe proprio Ismail.

Le ultime notizie riguardo Ismail sono di pochi giorni fa, quando un amico macedone di Ismar ha scritto un sms: "Ismail sta bene". Il messaggio è stato immediatamente girato ai carabinieri del Ros di Padova, che indagano sulla presenza di jihadisti in Veneto.


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