venerdì 31 ottobre 2014

Cucchi: tutti assolti in appello. La sorella, "e' morto di giustizia"

Cucchi: tutti assolti in appello. La sorella, "e' morto di giustizia"
Stefano Cucchi
(AGI) - Roma, 31 ott. - La prima corte d'assise d'appello di Roma, presieduta da Mario Lucio D'Andria, ha assolto tutti gli imputati nel processo per la morte di Stefano Cucchi, arrestato il 15 ottobre del 2009 e deceduto dopo una settimana nel reparto di medicina dell'ospedale Sandro Pertini. In primo grado erano stati condannati cinque medici mentre erano stati assolti tre infermieri e tre agenti della polizia penitenziaria.
"Mio fratello Stefano e' morto di giustizia, una giustizia che e' malata". E' il commento di Ilaria Cucchi dopo la lettura della sentenza. "La giustizia ha ucciso Stefano - e' morto cinque anni fa in questo stesso tribunale dove in un'udienza direttissima dei magistrati non hanno visto le sue condizioni, quelle di un ragazzo che dopo sei giorni si e' spento tra dolori atroci solo come un cane". "Aspetteremo le motivazioni - ha aggiunto Ilaria Cucchi - andro' avanti non mi faro' fermare e continuero' a pretendere giustizia". (AGI)

Fonte: it.notizie.yahoo.com


cronache criminali

Napoli violenta: reagisce a una rapina e lo accoltellano

L'uomo era appena uscito da un locale con due amiche quando due rapinatori li hanno affrontati: nel tentativo di difendere le ragazze, è stato aggredito. Ora è ricoverato in prognosi riservata

E' stato ferito gravemente da due banditi a Napoli dopo aver reagito a un tentativo di rapina. Nella notte tra giovedì e venerdì, l'uomo - un 35enne - era appena uscito da un locale a Chiaia insieme a due ragazze, quando il terzetto è stato affrontato da due rapinatori, uno dei quali armato.
Il 35enne ha reagito ed è stato accoltellato più volte al torace e al fianco: ora è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale "Loreto Mare".
Prima dell'aggressione il malvivente, con la pistola in pugno, aveva chiesto alle due donne di consegnargli le loro borse. La polizia indaga per cercare di dare nome e volto ai responsabili della tentata rapina e del ferimento del 35enne(da NapoliToday)

Fonte: today.it

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Milano, torna l'incubo del Knockout Game: pugni a una ragazza mentre passeggiava

Milano, torna l'incubo del Knockout Game: pugni a una ragazza mentre passeggiava

MILANO - Il Knockout Game torna a far parlare di sè, ma non negli Stati Uniti, dove è 
stato inventato, bensì nella nostra penisola, a Milano per la precisione.
Consiste nel prendere a pugni all'improvviso i passanti che passeggiano per strada, così, 


senza senso. Una moda selvaggia, violenta e pericolosissima che, nei mesi scorsi, ha fatto 
registrare numerosi episodi in molte città, tra cui Roma.
La vittima, questa volta, è una ragazza italiana di 30 anni, trasportata d'urgenza all'ospedale:


i bulli le hanno frantumato il setto nasale con un pugno violentissimo. Stava passeggiando in
centro, presso piazzale Loreto, in un luogo affollato e trafficato.
"Camminava dietro ad altre due ragazze che parlavano tra loro - ha testimoniato un’amica - 


Quelle hanno svoltato a un angolo e la mia amica ha proseguito. Ha notato un’ombra 
sgusciare dalle macchine parcheggiate e s’è ritrovata al suolo".

Fonte: ilmattino.it


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Presa la baby gang della metro di Roma: 23 rapine in meno di un mese



23 RAPINE IN UN MESE I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno sgominato una banda di giovani che in meno di un mese ha messo a segno almeno 23 rapine a coetanei all'interno delle aree pubbliche della metro B. Si tratta di 4 ragazzi (due 19enni e due 17enni) e di 2 ragazze (una 21enne e una 17enne). Sono cinque gli arrestati e una ragazza denunciata. A quanto accertato dagli investigatori, i componenti della banda accerchiavano le vittime, le minacciavano utilizzando a volte un coltello e si facevano consegnare cellulari (di solito iPhone), soldi e altri oggetti di valore. Chi opponeva resistenza veniva aggredito con calci, morsi e pugni.

Le ragazze facevano da palo e perquisivano le tasche del malcapitato di turno per rubare portafogli e altri oggetti di valore. I due maggiorenni (un romano e uno di origini albanesi) si trovano in carcere mentre i due 17enni in un centro di accoglienza per minori. La ragazza minorenne, una romana, è ai domiciliari mentre la maggiorenne è stata indagata in stato di libertà.

Fonte: ilmattino.it

cronache criminali

Ragusa, coniugi si murano nella loro abitazione e riescono a evitare lo sfratto

La casa di Pina e Paolo Iacono era finita all'asta e svenduta per 30mila euro. La nuova proprietaria sarebbe disponibile a rivendere loro l'appartamento

Ragusa, coniugi si murano nella loro abitazione e riescono a evitare lo sfratto

Per impedire all'ufficiale giudiziario di notificare loro lo sfratto, si sono fatti murare dentro casa e si sono legati alle bombole del gas. Protagonisti della vicenda Pina e Paolo Iacono, coniugi ragusani residenti a Pedalino, frazione di Comiso, la cui casa è finita all'asta ed è stata svenduta per 30mila euro. L'ufficiale giudiziario è entrato in casa passando dalla finestra e ha iniziato una trattativa: sfratto evitato.
Venerdì mattina l'ufficiale giudiziario avrebbe dovuto consegnare l'immobile alla nuova proprietaria, una donna di Comiso, che l'ha acquistata per 30mila euro, circa un quinto del valore commerciale dell'appartamento, secondo i prezzi medi dell'area. 

Pina e Paolo Iacono giovedì sera hanno deciso di difendere la loro casa e hannochiamato un muratore che, con calce e mattoni, ha eretto un muro nel vano dell'ingresso. 
L'appartamento si trova al piano terra e per l'ufficiale giudiziario non è stato difficileentrare dalla finestra, a dimostrazione del fatto che quello messo in atto dalla coppia è un gesto simbolico per attirare l'attenzione sul drammatico problema delle aste giudiziarie. 
Anche l'azienda agricola degli Iacono è all'asta, per 8.600 euro, valore molto inferiore a quello reale. 
Sfratto evitato - L'iniziativa dei coniugi non è stata inutile. La coppia potrà infatti rimanere nell'abitazione, almeno per il momento. La trattativa fra l'ufficiale giudiziario, la nuova acquirente dell'immobile e i coniugi Iacono è finita: la proprietaria ha dato la disponibilità a un incontro in settimana con i legali delle rispettive parti per trovare un compromesso: probabilmente verrà data la possibilità ai coniugi di ricomprare la casaallo stesso prezzo per cui la donna se l'è aggiudicata. 
"E' un ottimo risultato per noi - dice Marcello Guastella del Movimento dei diritti per gli agricoltori -. Finalmente qualcosa comincia ad andare per il verso giusto".

Fonte: tgcom24.mediaset.it

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Quarto grado, anticipazioni puntata del 31 ottobre 2014

Ultime novità su Elena Ceste e Roberta Ragusa

Quarto grado anticipazioni 31 ottobre 2014
Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero
Questa sera in prima serata una nuova Quarto Grado condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero.

Le ultime news di queste ore rivelano che i familiari della donna, hanno fatto sapere attraverso i loro legali, che al più presto hanno intenzione di celebrare i funerali di Elena in forma strettamente riservata e privata e al tempo stesso hanno sottolineato che adesso chiedono rispetto soprattutto per i quattro figli minorenni di Elena e Michele. Tante sono le ipotesi che si sono fatte in questi mesi circa la morte di Elena: adesso soltanto i risultati dell'autopsia potranno stabilire con chiarezza come la donna sia decedeuta. Si è trattato di un omicidio volontario oppure di un suicidio?
Nel corso della nuova puntata di Quarto Grado del 31 ottobre si tornerà a parlare anche del caso di Roberta Ragusa, l'altra mamma scomparsa nel nulla di cui non si hanno più notizie da oltre due anni. Il marito Antonio Logli è accusato di omicidio e soppressione di cadavere e il prossimo novembre dovrebbe iniziare il processo. Tra gli ospiti della puntata di Quarto Grado di questo venerdì 31 ottobre ritorveremo Barabara Palombelli, giornalista e attualmente conduttrice del programma Forum e il professor Giorgio Meluzzi.

Fonte: it.blastingnews.com

cronache criminali

giovedì 30 ottobre 2014

Panico a Eataly Roma: un dipendente accoltella uno chef e un vigilante

L'aggressore è stato bloccato dagli agenti della sicurezza interna e portato in commissariato. Panico tra il personale e i clienti dello store



Panico a Eataly Roma: un dipendente accoltella uno chef e un vigilante

Paura nel punto vendita di Roma della catena alimentare Eataly, dove un dipendente armato di coltello ha ferito uno chef e una guardia giurata. L'uomo ha poi cercato di scappare, ma è stato bloccato dagli agenti della sicurezza interna. La causa dell'aggressione sarebbe una precedente lite avvenuta in cucina.
La rissa ha scatenato il panico tra i numerosi clienti che erano presenti nello store e tra il personale. L'aggressore, un afghano di 25 anni e non un sudamericano, come si era detto in un primo momento, è arrivato al primo piano dello store e ha colpito prima il cuoco e poi la guardia giurata. L'afghano, dipendente di Eataly, ha poi tentato la fuga ma è stato bloccato dalla sicurezza interna, che ha subito allertato la polizia. 


Il giovane è stato portato in commissariato per essere sentito. Secondo una prima ricostruzione tutto è nato dunque da una lite avvenuta in cucina. Le due persone aggredite, lo chef e la guardia giurata, hanno entrambe riportate ferite alle braccia.

Fonte: tgcom24.mediaset.it


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Torino, litigio per un parcheggio finisce a calci, pugni e colpi di fucile

Colpi di fucile in via Roma a Trofarello per un parcheggio


Un litigio per un parcheggio per poco non è finito in tragedia nella serata di ieri in via Roma a Trofarello. Intorno alle ore 21 B.G., 60enne residente a Trofarello, ha iniziato un battibecco con due ragazzi ventenni ed un quarantenne. Gli animi si sono talmente accesi che il sessantenne è salito in casa, ha impugnato un fucile semiautomatico Beretta calibro 12, è risceso e ha sparato tre colpi.
proiettili sono stati sparati in aria e hanno colpito la facciata di un palazzo. I tre, per nulla intimoriti, lo hanno aggredito, disarmato e picchiato con calci e pugni al volto. Poi sono fuggito portandosi dietro l'arma.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i quali si sono fatti raccontare quanto accaduto poco prima, con una descrizione dei tre aggressori scappati. Questi sono stati rintracciati poco dopo e arrestati per rapina e lesioni personali. Il sessantenne è stato invece trasportato all’ospedale Santa Croce di Moncalieri ed è stato rinviato a visita specialistica per “tumefazioni al volto e al corpo”, non è stata emessa alcuna prognosi. Per lui è anche scattata la denuncia per porto abusivo di arma, esplosioni pericolose e danneggiamento aggravato.

Fonte: torinotoday.it

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Australia, hanno lasciato in fin di vita il loro figlio perchè impegnati a fare sesso

La mamma 24enne ha raccontato alla Corte che non poteva badare al piccolo perché "era impegnata a fare sesso". Secondo gli psicologi il bimbo avrebbe subito anche abusi. Lo rivelerebbero i suoi disegni

Australia, hanno lasciato in fin di vita il loro figlio perchè impegnati a fare sesso

Casa degli orrori a Adelaide, nel sud dell'Australia. Un papà di 28 anni e una madre di 24 sono sotto processo per aver lasciato in fin di vita il loro figlio di 4 anni. La polizia, quando l'anno scorso dopo una segnalazione è entrata nel loro appartamento, ha trovato il piccolo denutrito in un ambiente completamente sporco. Il bimbo viveva nella spazzatura e ora ha problemi comportamentali. La donna alla Corte ha detto che non poteva badare a lui "perché doveva fare sesso".
Il padre ha detto agli ufficiali di polizia che il piccolo era "ben nutrito, ogni giorno" e anche "molto felice". Veniva invece alimentato con scarti, passati sotto la porta.

Il bimbo quando è stato trovato infatti pesava solo 8 chilogrammi (mentre la mamma postava su Facebook piatti di carne e verdure) e oltre ad avere problemi comportamentali non sapeva neanche come andare in bagno, ha dovuto imparare a usare i servizi. Secondo gli psicologi è rimasto traumatizzato a causa degli abusi sessuali che ha subito. Lo rivelerebbero i suoi disegni.
Ora si aspetta la sentenza della Corte che sarà a dicembre. 

Fonte: tgcom24.mediaset.it

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Salemi, uccisi due pastori, erano padre e figlio

Uccisi due pastori a colpi di pistola, erano padre e figlio

A Salemi, in provincia di Trapani, sono stati rinvenuti due corpi, uno è quello di Antonino Catalanotto, 81 anni, pastore, sembra sia stato assassinato con dei colpi di fucile mentre si trovava nella sua auto nelle campagne di Santa Ninfa. L'altro è quello del figlio, Francesco Paolo Catalanotto, 41 anni, anche lui pastore, ucciso con colpi di arma da fuoco. Sul posto non è stata trovata l'arma quindi si esclude l'ipotesi omicidio-suicidio. Indagando gli inquirenti hanno scoperto che nel passato i due pastori avevano avuto forti liti con altri pastori della zona per ragioni legate ai pascoli.

cronache criminali

Bill Cosby, attrice lo accusa di stupro

Barbara Bowman ha dichiarato di aver subito abusi dalla star dei Robinson: "Mi ha drogata e violentata"

Bill Cosby, attrice lo accusa di stupro
Bill Cosby
Nuove accuse di violenza sessuale contro Bill Cosby, il "papà" dei Robinson. L'attrice Barbara Bowman, 46 anni, sostiene infatti di essere stata drogata e violentata da Cosby all'età di 17 anni. L'attore, 77 anni, era già stato denunciato in passato per violenza sessuale. "Sono stata drogata e violentata da quell'uomo - ha dichiarato al Daily Mail - E' un mostro , si è avvicinato a me come un mostro".
"La mia speranza è che chiunque abbia subito violenza sessuale non sia intimidito dal fatto che il suo carnefice sia una persona famosa, potente e ricca. Se posso aiutare una sola vittima, allora ho fatto il mio dovere". 

Secondo il racconto della Bowman, la prima volta che incontrò Cosby fu per un provino nel 1985, in privato, nel suo hotel di Denver. Le chiese di andare in bagno e bagnarsi i capelli. Poi ha voluto che facesse il provino ubriaca mentre lui le prendeva il collo da dietro. La cosa finì li, ma in poco tempo gli incontri diventarono frequenti fino a che Cosby iniziò a pagarle i voli per raggiungerlo quando era in trasferta.
"Diceva che faceva parte della sua valutazione e voleva capire se valeva la pena aiutarmi nella carriera. Poi mi disse che se volevo avere successo dovevo abbassare le barriere - racconta - Avevo capito che c'era qualcosa che non andava perché mi diceva di fidarmi di lui come se fosse mio padre". 
Nell'incontro del 1986, in Nevada, Cosby la fece sdraiare sul divano con la mano di lei sulle parti intime: "E' stato umiliante, ma non potevo dirlo a nessuno". In seguito fu invitata a casa sua a New York, dove era presente anche lo staff. "Mi fece bere un bicchiere di vino e l'unica cosa che ricordo dopo è che avevo indosso le mutande e una camicia da uomo - ricorda - Sono sicura che mi abbia drogata e stuprata". 
Anni dopo la donna andò da un avvocato ma "mi ha riso in faccia". Almeno tredici donne lo hanno finora accusato di violenze sessuali, facendo una causa collettiva.

Fonte: tgcom24.mediaset.it

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Caso Yara, revocato isolamento carcerario per Bossetti


Dopo quattro mesi è' stato revocato l'isolamento carcerario per Massimo Bossetti, proprio nel giorno del suo 44esimo compleanno, per il quale ha ricevuto la visita di moglie e figli.

cronache criminali

mercoledì 29 ottobre 2014

Chi l'ha visto? Anticipazioni della puntata del 29 ottobre 2014

Novità su Elena Ceste, Guerrina Piscaglie e Denise Pipitone

Chi l'ha visto?

Torna questa sera Chi l'ha visto? in prima serata su Rai 3, conduce Federica Sciarelli.
Si parlerà di Elena Ceste e le news sul marito, Michele Buoninconti, iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di occultamento di cadavere e di omicidio volontario.
Novità anche sul caso Guerrina Piscaglia, infatti, a padre Gratien Alabi, unico indagato per la scomparsa della donna, è stato vietato l'espatrio.
Ci sono novità anche sul caso di Denise Pipitone, il 27 ottobre la bambina avrebbe compiuto 14 anni e, in piazza Macello a Mazzara del vallo, è stata installata una stele per ricordare tutti i bambini scomparsi.

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Roma, giovane spagnolo massacra di botte un bimbo di 4 mesi

Un ragazzo spagnolo di 18 anni è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio per aver provocato lesioni gravissime a un neonato di 4 mesi figlio della sua compagna, una 22enne colombiana. Il bambino, ricoverato presso l'ospedale "Bambin Gesù", ha riportato fratture multiple e ecchimosi sull'intero corpo. Il ragazzo è stato arrestato mentre stava preparando una borsa con i suoi effetti personali.

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Terni, pensionato uccide la moglie a coltellate e poi si costituisce

L'uomo, 66enne, si è presentato in carcere dicendo "ho ucciso mia moglie". Alla base dell'omicidio della compagna 36enne ci sarebbero motivi passionali

Un pensionato di 66 anni è stato arrestato per l'omicidio della moglie, una 36enne trovata morta la scorsa notte nella loro abitazione di Terni. L'uomo si è presentato in carcere dove si trova ora in stato di arresto per omicidio volontario. La donna è stata uccisa con due coltellate all'addome.

Terni, pensionato uccide la moglie a coltellate e poi si costituisce

Alla base dell'omicidio potrebbero esserci motivi passionali. La donna, una consulente legale, è stata colpita a morte mentre nell'abitazione c'erano anche i due figli della coppia, che però in quel momento dormivano e non si sarebbero accorti di nulla.

L'uomo si è presentato alla polizia penitenziaria al carcere di Terni per costituirsi: "Ho ucciso mia moglie" sarebbero state le prime parole del pensionato.

Fonte: tgcom24.mediaset.it


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martedì 28 ottobre 2014

Stupratore arrestato dopo aver avuto un rapporto sessuale con il suo cane

Questo schifoso episodio è accaduto negli Stati Uniti dove la zooerastia non solo è considerata una pratica vergognosa, ma è un reato che porta dritto dritto in carcere.

Stupratore arrestato dopo aver avuto 'un rapporto sessuale con il suo cane"

Jonnie Boggess, 47 anni, è stato arrestato per aver fatto sesso con il suo cane, Pimpi, dopo che un gruppo per i diritti degli animali aveva soffiato il suo comportamento alla polizia di Miami, Florida.
Il proprietario di un cane è stato accusato di crudeltà verso gli animali dopo aver sottoposto il suo cane, un beagle, a quello che lui definiva 'un rapporto sessuale dolce', cosi ha detto allla polizia. Secondo le autorità, Boggess si è difeso, sostenendo che era 'giusto' perché la cagnetta pesava piu di 16 chili ed era anche sterilizzata.
Il pervertito violentatore ha anche dichiarato che "quando ebbe finito di avere rapporti sessuali, ricopriva Pimpi, l'accarezzava e le diceva che l'amava."
Successivamente ha aggiunto che non avrebbe voluto fare sesso con il cane e che era ubriaco. Tuttavia un vicino ha dichiarato che non è vero e che lo faceva abitualmente anche quando non era ubriaco.
Il sergente di polizia Larry O'Brien ha detto che il cane è stato rimosso dalla sua casa e Boggess rimane in carcere in attesa di giudizio.

Fonte: lancionews.it


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Sudafrica, ucciso il portiere della Nazionale Meyiwa durante una rapina

Il capitano ha difeso la fidanzata da due banditi entrati a casa di un amico dove stava passando la serata

Sudafrica, ucciso il portiere della Nazionale Meyiwa durante una rapina

Ha tentato di proteggere la propria ragazza da due rapinatori entrati nella casa di un amico, dove stava passando la serata, quando gli uomini armati gli hanno sparato e lo hanno ucciso. E’ morto così Senzo Meyiwa, portiere e capitano della nazionale di calcio sudafricana e degli Orlando Pirates. Sono ancora in corso le ricerche dei tre malviventi e la polizia locale ha offerto anche una ricompensa di 14mila dollari per chi fornisca informazioni riguardo il luogo dove gli uomini si stanno nascondendo.
Secondo il rapporto della polizia, intervenuta sul luogo dell’omicidio, il calciatore 27enne sarebbe stato sorpreso all’interno dell’abitazione di Vosloorus, cittadina nei pressi di Johannesburg. Ne è nato uno scontro, forse nel tentativo diproteggere la fidanzata, la cantante Kelly Khumalo, dall’aggressione dei due uomini armati che, così, lo hanno ucciso con un colpo di pistola prima di fuggire con il terzo complice appostato fuori dalla casa. Inutile la corsa in ospedale con l’ambulanza: quando il giovane è arrivato nella struttura più vicina era già morto.
Gli Orlando Pirates hanno voluto ricordare il loro capitano con una lettera, mentre uno dei suoi compagni di nazionale, Dean Furman, ha manifestato il suo dolore e la vicinanza alla famiglia in un tweet: mi sento “devastato per la perdita del nostro capitano e amico Senzo Meyiwa – ha scritto – I pensieri e le preghiere sono per la sua famiglia e gli amici in questo momento terribile”. Meyiwa era stato recentemente nominato capitano del Sudafrica e ha guidato la squadra alle qualificazioni per la Coppa d’Africa di quest’anno.
Anche il presidente sudafricano Jacob Zuma ha voluto esprimere il suo dolore per la scomparsa di una delle colonne portanti della nazionale: “Le parole non possono esprimere quanto la nazione sia scossa per questa perdita. Le autorità non devono lasciare nulla di intentato nella ricerca dei suoi assassini, per assicurarli alla giustizia”.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

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Ultime news Elena Ceste, oggi 28 ottobre: i dubbi su Michele, sta mentendo?

Continua ad infittirsi il giallo della morte diElena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti i cui resti sono stati trovati la scorsa settimana nei pressi di Asti, a pochi metri di distanza dalla casa in cui Elena viveva con il marito Michele Buoninconti e con i suoi figli. Un vero e proprio mistero quello della morte di Elena Ceste, che per essere risolto necessita dei risultati dell'autopsia che verranno resi noti nel giro di qualche settimana. Le ultime news di oggi 28 ottobre rivelano che dai primi risultati sarebbe emerso che sul corpo della donna non sarebbero presenti delle ferite tali da far pensare ad una morte violenta. Tuttavia, domenica pomeriggio, nel corso della diretta di Domenica Live con Barbara D'Urso, l'inviata della trasmissione ha dichiarato di aver appreso da finti molti vicini alle indagini che sul corpo della donna erano presenti ferite tali da far pensare, al contrario, che Elena fosse stata uccisa da qualcuno.

Elena Ceste, news di oggi 28 ottobre

Elena Ceste, ultime novità di oggi: il marito Michele sta mentendo? 

Le ultime news di oggi sul caso Ceste arrivano dalla trasmissione Pomeriggio 5, dove si è molto parlato del giallo dell'agenda di Michele, il marito di Elena. In particolare analizzando le frasi scritte da Michele sulla sua agenda personale lo scorso 24 gennaio 2014, giorno della scomparsa di sua moglie, l'uomo scriveva: "Porto i bimbi a scuola e al ritorno Elena scompare". Una frase a dir poco choc che alimenta i dubbi sulla posizione di Michele, che ricordiamo, al momento è l'unica persona indagata per omicidio e soppressione di cadavere. Di fronte ad un dramma così assurdo, come quello della sparizione nel nulla della moglie, Michele trovò tempo di annotare questa notizia? Tra le varie frasi scritte sempre quel 24 gennaio c'è anche questa: "15.30 Catechismo". Un'altra frase che alimenta i dubbi, in quanto Michele quel giorno avrebbe continuato a svolgere la sua vita in maniera normale, quasi come se non fosse successo nulla. In attesa della verità sulla morte di Elena Ceste, i familiari della mamma di Costigliole dicono di credere nell'innocenza del vigile di fuoco.

Fonte: it.blastingnews.com

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Palermo, minaccia di diffondere foto intime sul web: giovane arrestato

Aveva conosciuto una ragazza su un social network
I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, per tentata estorsione e tentata violenza sessuale, un giovane di 21 anni che avrebbe minacciato una ragazza conosciuta su un social network di pubblicare foto e video intimi. I due si erano conosciuti in chat e attraverso la webcam avevano iniziato una relazione. La giovane aveva deciso di interromperla. A questo punto il giovane l'ha minacciata di pubblicare on line foto e video compromettenti se non avesse acconsentito ad un rapporto sessuale. La vittima si è rivolta ai militari che hanno fatto scattare la trappola. Qui è stato fissato l'appuntamento. I carabinieri hanno aspettato il momento propizio per fare scattare le manette al giovane.

Fonte: nuovosud.it

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Collegno, ottantenne litiga con amministratore di condominio e cerca di dargli fuoco


Litiga con l’amministratore di condominio in una riunione e cerca di dargli fuoco. Protagonista della vicenda Antonio G., pensionato 81enne di Collegno, nella cintura di Torino. 

A dare inizio al tentativo di incendio una gestione degli appartamenti non condivisa e, pare, vecchi rancori, con l’anziano che sosteneva che si fossero verificate delle irregolarità gestionali. Così Antonio G. ad un certo punto ha versato della benzina all’interno della saletta della riunione e anche addosso all’amministratore e poi ha tentato di appiccare il fuoco con un accendino. Bloccato dai condomini presenti, il colpevole si è rifugiato in casa dove poco dopo è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato per tentato omicidio.

Fonte: nuovasocieta.it


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Giallo nel Pavese, trovato il cadavere di una donna vicino al cimitero

Si trovava in una Toyota Yaris bianca. E' atteso il risultato dell'autopsia

 Il cadavere carbonizzato di una donna di 50 anni è stato trovato all'interno di una Toyota Yaris bianca vicino al cimitero di Montù Beccaria, in provincia di Pavia. Una prima ricognizione del medico legale sul corpo sembra escludere segni di violenza, per appurare le esatte cause della morte si dovrà attendere l'esito dell'autopsia. Al momento, i carabinieri tengono aperte tutte le ipotesi.

Fonte: tgcom24.mediaset.it

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Rapinatore ruvese incastrato dalle telecamere. Il video della rapina

Coperto da una sciarpa e coltello alla mano il 39enne ruvese ha fatto irruzione nella tabaccheria e, dopo aver minacciato la cassiera, si è fatto consegnare mille euro in contanti per poi dileguarsi a piedi per le vie circostanti

Il rapinatore in azione
E' stato arrestato il 39enne ruvese che qualche giorno fa ha rapinato una tabaccheria di via Jatta.
Come si vede nel video, coperto da una sciarpa e coltello alla mano l'uomo ha fatto irruzione nella tabaccheria e, dopo aver minacciato la cassiera, si è fatto consegnare mille euro in contanti per poi dileguarsi a piedi per le vie circostanti.
Ad incastrarlo sono state le telecamere della videosorveglianza. I carabinieri - allertati da una segnalazione al 112 - sono intervenuti sul posto e hanno acquisito i filmati registrati dalle telecamere.
Attraverso i video i carabinieri hanno potuto identificare il malfattore - già noto alle forze dell’ordine - incrociandone i frammentari tratti somatici con le modalità di deambulazione e la tipologia degli indumenti indossati.
Le successive perquisizioni - domiciliare e personale - hanno consentito di rinvenire e sequestrare i capi di abbigliamento ed il coltello utilizzato per il “colpo”. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato associato presso la locale casa circondariale.

Fonte: ruvolive.it

cronache criminali

lunedì 27 ottobre 2014

Strage a Roma: trovati morti donna e i suoi figli. Ipotesi omicidio-suicidio

L'altra figlia, gravemente ferita, è stata operata al San Giovanni, dove è ricoverato - ma dall'altra sera - anche il padre, pure lui con una coltellata all'addome. In casa due mannaie sporche di sangue

Strage a Roma: trovati morti donna e i suoi figli. Ipotesi omicidio-suicidio

Scene da film horror in via Carlo Felice, in zona San Giovanni, nella Capitale. L’appartamento dell’orrore si trova al quarto piano del civico 69, in uno stabile occupato nel 2003 dal movimento Action dove risiedono in totale 35 famiglie, tra loro sudamericani, maghrebini, immigrati dall’est Europa.
Quando alle 15 di ieri i poliziotti sono giunti in via sul posto, una volta entrati nell’appartamento, non potevano credere ai loro occhi: Khadia Fatkani, 40enne marocchina, riversa nella vasca con una cinta attaccata al collo. I suoi tre figli, invece, sono stati trovati in una pozza di sangue in stanze differenti: due di loro, il più grande e il più piccolo, di nove e quattro anni, uccisi a colpi di arma da taglio, mentre la seconda, di cinque anni, gravemente ferita, è ricoverata all’ospedale San Giovanni dove è stata sottoposta a un disperato intervento chirurgico e lotta tra la vita e la morte.
Molti i dubbi degli investigatori che non escludono nessuna ipotesi, anche se la tragedia sarebbe maturata a seguito di una lite familiare. L’idea è che si sia trattato di un omicidio suicidio. Sarebbe stata la 40enne a uccidere i bambini e poi a togliersi la vita. In casa sono state trovate anche due mannaie.
Da chiarire la posizione del marito di Khadia. Alle 4 e 40 di lunedì l’uomo, Indris il suo nome, si è presentato all’ospedale San Giovanni, riportando una ferita d’arma da taglio all’addome. “Hanno tentato di rapinarmi e mi hanno accoltellato”, avrebbe detto al personale medico.
Una ricostruzione che non convince gli investigatori. A ferirlo sarebbe stata Khadia nel corso di una lite, ma per coprila l’uomo ha inventato la rapina. Alle prime luci dell’alba, prova a chiamare a casa. Il telefono squilla, ma nessuno risponde. Poco dopo si rivolge ad un amico chiedendogli di andare a casa a vedere se fosse successo qualcosa. Poi la triste scoperta.
Non è ancora chiaro cosa abbia fatto scatenare la furia omicida.
Nel tardo pomeriggio il direttore sanitario del San Giovanni, Salvatore Passafaro, fa sapere che “l’intervento chirurgico principale è riuscito. La bambina, operata dal dottor Camaioni, sta ora subendo - aggiunge - un intervento ortopedico ad una mano, ma non può ancora dirsi fuori pericolo di vita”.

Fonte: ilgiornaleditalia.org


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Amore Criminale, puntata del 27 ottobre 2014

Seconda puntata - Fatime e Senade Selmanaj

amore criminale
Amore Criminale
In questa seconda puntata racconteremo la storia di Fatime e Senade Selmanaj, due donne di origini kosovare rifugiatesi in Italia dopo lo scoppio della guerra nel loro Paese. Senade, sin da piccola,  è vittima delle violenze sessuali del padre Veli. Dopo anni di silenzio decide di raccontare alla madre, Fatime, quello che succede in casa in sua assenza. Il racconto di Senade alza il velo su tutta una serie di abusi cui il padre sottopone anche i fratelli e le sorelle. Con l’aiuto della madre, la ragazza decide così di denunciare tutto ai Carabinieri, vincendo la paura di ritorsioni da parte di Veli, che viene ripudiato dalla famiglia. Il coraggio di Fatime e Senade si scontrerà con il frainteso “senso dell’onore” del “capo famiglia” pronto a lavare con il sangue l’onta dell’allontanamento dalla propria casa. La storia di queste due donne coraggiose si conclude tragicamente una notte d’autunno nel parcheggio di un piccolo supermercato di Pescina, in Abruzzo: Veli, il 16 ottobre 2013, tende un agguato a colpi di pistola alla moglie e alla figlia, uccidendole a sangue freddo. Ospiti in studio l’attore Leo Gullotta, la psicologa e criminologa Anna Costanza BaldryResmje e Fetah Selmanaj, sorella e fratello di Senade.
Questa sera ore 21:05 Rai3, conduce Barbara De Rossi.

Fonte: amorecriminale.rai.it


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Elena Ceste, trovati altri resti

Elena Ceste: trovati altri resti
Elena Ceste

I carabinieri, dopo un nuovo sopralluogo, hanno rinvenuto altri resti di Elena Ceste. Si tratterebbe delle mani, dei piedi e di alcune vertebre. Intanto l'autopsia ha escluso tracce di violenza o ferite.
L'unico indagato resta il marito, Michele Buoninconti.

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Verona, si tuffa per salvare il cane ma muoiono entrambi

Emiliano Sermidi, un medico di 40 anni, mantovano, è morto nel tentativo di salvare il suo cane caduto in un canale. 

Verona, si tuffa per salvare il cane ma muoiono entrambi
Foto Facebook
E' successo a Borghetto, nel comune di Valeggio sul Mincio, il cane di Emiliano Sermidi, un bulldog di nome Spartaco, è scivolato nel canale e l'uomo nel tentativo di salvarlo si è lanciato nel canale ma è stato trascinato dalla corrente ed è annegato sotto gli occhi della compagna, Cristina, che a sua volta voleva tuffarsi per prestare soccorso al compagno ma è stata trattenuta da alcuni testimoni. Sono arrivati i vigili del fuoco per recuperare il corpo. Un caso analogo era avvenuto ieri nella laguna di Venezia.

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Catania, senegalese uccide a coltellate ex fidanzata

Un senegalese di 27 anni ha ucciso l'ex fidanzata di 30 anni con svariate coltellate mentre si trovavano nell'auto della donna. L'uomo ha confessato di averla uccisa perchè lei non voleva ricominciare la loro relazione.

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domenica 26 ottobre 2014

Napoli, finge tentati abusi sessuali per attirare attenzione fidanzato

E' successo a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, una ragazza di 19 anni è stata denunciata per aver simulato un tentativo di violenza sessuale. La sera del 21 ottobre scorso, la ragazza, insieme al fidanzato e ai genitori, si è recata presso i carabinieri per sporgere denuncia per aggressione e tentata violenza sessuale nei pressi dello stadio comunale di Castellammare. La ragazza ha raccontato che si trovava nella sua auto quando un uomo incappucciato si è infilato in macchina e ha iniziato a palpeggiarla, ma che poi lei era riuscita a respingerlo con un calcio e a scappare via. I carabinieri hanno prontamente esaminato i video delle telecamere di sorveglianza che si trovano in quella zona ma nel posto e nell'orario indicati dalla ragazza non è successo niente. Dopo essere stata riconvocata, la ragazza ha ammesso che aveva inventato tutto per attirare l'attenzione del fidanzato.

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Chioggia, donna muore annegata per salvare il suo cane

Si indaga per omicidio colposo

Donatella Friani, 49 anni, è annegata venerdì notte a Chioggia nel tentativo di salvare il suo cane caduto in acqua. A dare l'allarme alla Capitaneria di porto è stato il compagno della donna, Giovanni Raimondi, 65 anni. L'uomo ha raccontato che la compagna si è accorta che il cane era caduto in mare e si è gettata per salvarlo ma era buio e il mare era agitato e nessuno dei due si è salvato. La ricostruzione dei fatti però non ha convinto i carabinieri che ora stanno indagando per scoprire se le cose sono andate come ha raccontato Raimondi.

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