giovedì 23 ottobre 2014

Milano, chiede aiuto ad un conoscente: sequestrata e stuprata tutta la notte

Milano, chiede aiuto ad un conoscente: sequestrata e stuprata tutta la notte

MILANO – Era in un bar di Milano, in via Imbonati, zona Niguarda, sola, seduta ad un tavolo e piangeva. Un uomo, un tunisino di 32 anni che spesso aveva incontrato in zona, le si è avvicinato. I due hanno iniziato a parlare, lui ha cercato di consolarla, poi, vista la situazione difficile che la donna gli aveva descritto, le ha offerto di dormire nel suo appartamento lì vicino, quella notte. E per rassicurarla le ha detto che in quella casa c’erano anche dei bambini. La donna si è fidata ed è stata così sequestrata e stuprata tutta la nottesotto la minaccia di un coltello sempre puntato, lungo venti centimetri.
I fatti, spiega Gianni Santucci sul Corriere della Sera di Milano, risalgono all’8 ottobre. Quella sera, una sera già difficile per la donna dal passato complicato, è finita in una notte da incubo. Una volta arrivata a casa dell’uomo lui l’ha convinta a farsi una doccia e poi, premendole la lama di coltello sulla pelle, ha iniziato a violentarla. E’ andato avanti così per dieci ore: dieci ore di, scrive Santucci, “aggressione cieca e sadica“.
La mattina dopo la donna, liberata dall’aguzzino, era in strada quando ha visto una pattuglia della Polizia. Ha parlato con gli agenti e ha denunciato quello che le era capitato. Gli investigatori hanno portato la donna in commissariato, le hanno mostrato un album fotografico con alcuni possibili sospetti con precedenti penali, e la donna ha subito riconosciuto lo stupratore, con diversi precedenti.
Gli agenti hanno fatto un sopralluogo nella zona, poi nella casa dell’uomo. Lì hanno trovato il coltello e delle assi di legno che l’uomo, secondo il racconto della donna, aveva usato per evitare che lei potesse fuggire. Adesso il tunisino è indagato per violenza sessuale e sequestro di persona. 

Fonte: blitzquotidiano.it

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