lunedì 15 dicembre 2014

Elena Ceste, il marito "incastrato" dal telefono: già alle 9 sul luogo del delitto

Le analisi sul telefonino rivelerebbero, secondo il settimanale "Giallo", che l'uomo si trovava sul canale di scolo molto prima di quanto raccontato


Elena Ceste, il marito "incastrato" dal telefono: già alle 9 sul luogo del delitto

Sembra essere a una svolta decisiva il giallo di Elena Ceste, la donna di Castigliole d'Asti scomparsa a gennaio e poi ritrovata morta a ottobre poco distante dalla sua abitazione. Secondo quanto riportato dal settimanale "Giallo", il marito Michele Buoninconti la mattina in cui è scomparsa la moglie, si sarebbe trovato vicino al canale di scolo, dove è stato poi ritrovato il corpo, prima di quanto ha raccontato agli inquirenti.

L'uomo ha sempre detto che, dopo essersi accorto della scomparsa della moglie, era andato a cercarla e intorno alle 9-9.30 si sarebbe trovata nei pressi del canalone. Ma secondo le analisi effettuate dagli inquirenti sul cellulare dell'uomo, il giorno del delitto Buoninconti, dopo aver accompagnato i figli a scuola, sarebbe tornato a casa per poi dirigersi subito verso il canale di scolo. Il telefono dell'uomo avrebbe infatti agganciato la cella vicino al canale e da qui avrebbe chiamato una vicina per chiedere notizie della moglie.


Gli inquirenti si interrogano inoltre proprio su questa chiamata, ritenuta insolita: perché l'uomo tornando a casa e non trovando la moglie invece di provare a chiamarla sul cellulare ha preferito chiamare una vicina?


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