giovedì 28 aprile 2016

Aggredì Berlusconi, Tartaglia è libero: Non è più pericoloso

Ora lavora part time per una cooperativa: è addetto alla manutenzione del verde

Aggredì Berlusconi, Tartaglia è libero: "Non è più pericoloso"

Massimo Tartaglia, l'uomo che nel dicembre del 2009 aggredì a Milano Silvio Berlusconi, colpendolo al volto con una statuetta del Duomo, è libero. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di sorveglianza del capoluogo lombardo, Giovanna Di Rosa, che ha revocato la libertà vigilata in quanto si ritiene sia venuta meno la pericolosità sociale dell'uomo.

Il lavoro in una cooperativa - Il perito elettrotecnico, da sempre seguito dall'avvocato Daniela Insalaco, dopo un percorso che ha comportato prima le cure in una comunità terapeutica, poi il ritorno a casa con la frequenza del Centro psicosociale della zona in cui vive per proseguire l'iter riabilitativo, ora lavora part time per una cooperativa: è addetto alla manutenzione del verde.

Totalmente libero - L'uomo, accusato di lesioni pluriaggravate nei confronti dell'ex premier, era stato assolto dal gup Luisa Savoia nel giugno del 2010 perché totalmente incapace di intendere e volere. Il giudice allora aveva applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata affidandolo allo psichiatra responsabile della comunità riabilitativa in cui si trovava agli arresti domiciliari con il solo divieto di partecipare a manifestazioni. Nel novembre del 2011 ritornò a casa ma sempre in regime di libertà vigilata e con l'obbligo di frequentare il Cps. Da tempo Tartaglia sta bene e da oggi è totalmente libero.


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