lunedì 15 febbraio 2016

Modica: assenteisti cronici intoccabili. La prescrizione è dietro l'angolo

Nel 2010 furono indagati 106 dipendenti comunali (oggi gli imputati rimasti sono 81) ma il processo ha dovuto ripartire in un altro tribunale per colpa dei tagli. Difficile che si rispettino i tempi

Modica: assenteisti cronici intoccabiliLa prescrizione è dietro l'angolo

Furono indagati per assenze croniche dal lavoro in Comune nell'ormai lontano 2010, ma tutti quanti continuano a percepire il loro stipendio e a occupare il loro posto al municipio di Modica (Ragusa), perché contro di loro il Comune non può prendere nessun provvedimento senza una sentenza. E sentenze finora non ce ne sono state.

La solita giustizia a rilento lega le mani al sindaco, Ignazio Abbate, che non può avviare nessun procedimento disciplinare contro i furbetti del cartellino. Che a palazzo San Domenico, racconta la "Stampa", risultano ben 106 su 126: a tanti fu consegnato, nel maggio di sei anni fa, un avviso di garanzia dalla Guardia di finanza e dalla polizia per truffa aggravata ai danni dello Stato. Insomma, il solito assenteismo. Il processo di primo grado è ricominciato solo ora, ma manca solo un anno e mezzo alla prescrizione. Difficile che si faccia in tempo, vista la mole di lavoro che il giudice Enzo Manenti si trova a dover smaltire. Un avvocato difensore dei dipendenti, Fabio Borrometi, dice: "Colpa della chiusura del tribunale di Modica per i tagli: il processo è stato spostato a Ragusa e ha dovuto ricominciare dall'inizio. A questo punto arrivare alla prescrizione è più che una possibilità". Insomma, se non è una certezza, poco ci manda. 

E' stato nominato il perito che dovrà esaminare decine di dvd in cui si vedono i furbetti timbrare e fuggire. La prossima udienza sarà il 21 maggio. Secondo il capitano della finanza Vincenzo Bovi "le condotte fraudolente erano concentrate nei giorni del rientro pomeridiano, il giorno del blitz risultavano presenti in 42 ma 19 non c'erano". E l'ispettore di polizia Giuseppe Lorefice: "Molti timbravano più cartellini, altri entravano e uscivano senza timbrare". 

Ed ecco alcune delle voci dei dipendenti. "Nessuno ci aveva mai detto che per andare da un ufficio all'altro, in una delle dieci sedi sparse del Comune, ci voleva un'autorizzazione scritta". E ancora: "Ero dal tabaccaio sotto il municipio a comprare le caramelle. Non sapevo che era vietato. Pensavo bastasse avvisare a voce il capo". Ma ci sono anche assenze più serie. Gli imputati sono rimasti 81 e adesso l'orario lo rispettano. In attesa della, quasi certa, prescrizione.


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