mercoledì 24 settembre 2014

Delitto di via Poma, i motivi dell'assoluzione di Raniero Busco

Il Dna e il morso non sono attribuibili a Raniero Busco

"Vi è una mancanza di prova che fa cadere la certezza della presenza dell'imputato sul luogo del delitto al momento del delitto".


Raniero Busco, Simonetta Cesaroni
Questa la motivazione per l'assoluzione di Raniero Busco accusato dell'omicidio di Simonetta Cesaroni.
Nella motivazione si legge che ci sono ancora "punti oscuri che sono rimasti non spiegati,tra i quali l'agenda di Pietro Vanacore tra gli effetti personali di Simonetta Cesaroni trovati sul luogo del delitto". 
Vanacore era il portiere dello stabile in cui fu uccisa Simonetta Cesaroni. Vanacore si è suicidato il 9 marzo 2010. Per quanto riguarda il Dna e il morso si legge ancora:"si dimostra la insostenibilità della sua attribuzione a Busco e dell'origine salivare del Dna presente sui capi di vestiario repertati".
Raniero Busco, che all'epoca era fidanzato con la Cesaroni, nel 2011 era stato condannato in primo grado a 24 anni di reclusione per omicidio aggravato. La Corte d'Assise d'Appello ha poi assolto l'uomo, nel 2012, per non aver commesso il fatto.

cronache criminali

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