lunedì 28 settembre 2015

Pontedera, le asportano utero e ovaie, ma era sana: risarcimento da 45mila euro

Dopo 10 anni una 66enne di Collesalvetti (Livorno) ha deciso di chiedere i danni all'Asl 5 e ai medici Virgilio Facchini e Orlando Goletti

Le asportano utero e ovaie, ma era sana: risarcimento da 45mila euro

Al Santa Chiara le diagnosticarono un tumore all'utero, ma sconsigliarono l'intervento, eseguito al Lotti di Pontedera. Salvo poi scoprire che l'asportazione di utero e ovaie era stata inutile. Protagonista di questa vicenda di malasanità è una 66enne di Collesalvetti, che ha deciso di chiedere i danni all'Asl 5, all'Azienda ospedaliera pisana e ai professori Virgilio Facchini e Orlando Goletti. Ottenendo ragione, ma forse non ancora giustizia.

Il Tribunale civile, giudice Marco Viani, in primo grado ha dato ragione alla paziente condannando le due aziende e i docenti a risarcirle un danno fissato in circa 45mila euro, ricorda il Tirreno. Le parti hanno già fatto appello contro la sentenza.

La storia risale alla fine del 2005 e arriva fino all'agosto 2006 nelle sue tappe cliniche. Dopo una serie di accertamenti nell'aprile 2006, il professor Facchini, allora direttore di Ostetricia e Ginecologia del Santa Chiara, diagnostica un carcinoma da trattare con la rimozione dell'utero. In realtà la donna era affetta da una patologia infiammatoria cronica.

L'intervento le era stato sconsigliato, ma la paziente, preoccupata dalla diagnosi, ha deciso di rivolgersi a un altro specialista: Orlando Goletti, all' epoca direttore della chirurgia generale del Lotti di Pontedera. Si procede all'operazione. Ma dagli esami citologici effettuati sugli organi asportati, si evince che i reperti erano di natura benigna: "riferibili a patologia infiammatoria cronica e non a eteroplasia", si legge nella sentenza.


cronache criminali

Nessun commento:

Posta un commento