martedì 22 settembre 2015

Genova, arrestati i picchiatori del bus: hanno meno di 20 anni

I tre ragazzi sono tutti incensurati. "Era truccato come un gay, così lo abbiamo massacrato" hanno confessato. Denunciate anche due ragazze

Genova, arrestati i picchiatori del bus: hanno meno di 20 anni

Ci sono voluti due mesi di indagini, ma alla fine sono stati identificati e arrestati i tre ragazzi, che il 14 luglio scorso hanno picchiato su un autobus a Genova e mandato in coma un barman di 44 anni nel corso di un raid omofobo. Hanno tutti meno di 20 annie incensurati. "Era truccato come un gay, così lo abbiamo massacrato" hanno confessato dopo l'arresto. Denunciate anche due ragazze, una cameriera 20enne e una studentessa 19enne.

Jurgen Ndrelalaj, 18 anni, Lorenzo Giuliani, 19 anni, e Federico Burlando, 19 anni, sono stati fermati domenica all'alba al rientro da un rave nel Milanese. Dopo alcuni tentennamenti, Ndrelalaj ha confessato ai carabinieri di aver partecipato al pestaggio a sfondo omofobo sul bus di piazza Caricamento: "Aveva il viso truccato come un gay, l’ho picchiato insieme agli altri". I tre giovani rischiano fino a 10 anni di carcere.
Per incastrare i tre picchiatori è stata decisiva la testimonianza di Megi Burhamaj, studentessa 19enne di origini albanesi, indagata per il tentato omicidio del barman Luca ma al momento libera insieme all'amica Beatrice: "C’è stato un momento in cui avevo deciso di parlare, avevo visto una trasmissione in tv e descrivevano l’aggressione a quel ragazzo: - ha raccontato al giudice - ho capito che era gravissimo, mi sono resa conto di quello che avevamo fatto. Ho provato a dirlo gli altri e la loro riposta è stata chiara: voi - riferito a me e alla mia amica Beatrice - vi dovete fare i c... vostri. E dimenticatevi di questa storia, pensiamo a tutto noi".


Megi nega però il movente omofobo. Secondo quanto riferito dalla ragazza in pestaggio sarebbe scaturito da un apprezzamento di troppo rivolto alle due ragazze da parte dell’amico di Luca: "Non mi pare siano partite frasi intolleranti, anche se non mi stupirei".



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