venerdì 29 maggio 2015

Fifa, oggi le elezioni: vincerà Blatter

Si vota per il nuovo presidente: nonostante l'incredibile scandalo, lo svizzero è super favorito sul principe giordano Alì Bin Hussein. Per lui sarà il quinto mandato: è in carica dal 1998

Fifa, oggi le elezioni: vincerà Blatter

L'appuntamento è per il tardo pomeriggio. Al Fifa House di Zurigo, i 209 delegati delle 209 Federcalcio aderenti alla Fifa voteranno per l'elezione del nuovo presidente del massimo organismo calcistico mondiale. Non sono bastati gli scandali che hanno travolto la gestione-Blatter, non sono bastati nemmeno gli arresti dell'Fbi: si vota, e il nome che uscirà dal Congresso riceverà un mandato fino al 2019. Due gli sfidanti: Joseph Blatter, il 79enne svizzero "padrone" del calcio mondiale dal 1998, che tira dritto come se nulla (o quasi) fosse accaduto, e il principe giordano Ali bin Al-Husayn, terzogenito di Re Hussein di Giordania. Per vincere la "partita" al primo scrutinio serve una maggioranza di 2/3 dei 209 votanti (140), ma dalla seconda votazione il quorum si abbassa alla maggioranza semplice (105). Il pronostico parla svizzero: Blatter sarà presumibilmente (e incredibilmente) rieletto al "secondo giro".

I numeri in campo - Joseph Benjamin Blatter, colonnello in pensione dell'esercito svizzero, avrà passato una notte insonne per la tensione, ma i numeri sono ancora dalla sua parte avendo l'appoggio della Confederazione africana e di quella asiatica. I numeri del congresso sono questi: Confederazione africana (Caf) 54 voti; Uefa 53; Confederazione asiatica (Afc) 46; Confederazione nord e centroamericana (Concacaf) 35; Confederazione Oceania (Ofc) 11, Confederazione sudamerica (Conmebol) 10. Al momento l'Uefa (ovvero l'Europa) è l'unica contraria alla rielezione di Blatter. Potrebbero aggiungersi i voti da Conmebol e Concacaf. Si arriverebbe a 98 voti. A questo punto servirebbe qualche defezione nel fronte pro-Blatter per far cadere lo svizzero. Improbabile, quasi impossibile.

Platini compatta l'Europa contro Blatter -  Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, ha voluto riflettere 24 ore prima di rilasciare dichiarazioni. poi ha tuonato contro Blatter: "Sono disgustato, non ne posso veramente più. Sono un ammiratore della storia della Fifa, sono disgustato. Non ne posso più, è veramente troppo". Platini ha rivelato che ha chiesto a Blatter di dimettersi per il bene del calcio, ma ha ricevuto un secco no: "L'ho voluto incontrare di persona. Tornando da Varsavia sono andato a trovare il presidente della Fifa, c'era una riunione dei presidenti delle Confederazioni, Blatter ci ha chiesto di rivedere la nostra posizione rispetto al comunicato molto duro fatto ieri (mercoledì, ndr), di ripensarci, di sostenere la Fifa. Gli ho chiesto di dimettersi perchè non ne posso più, gli ho detto che deve avere il coraggio di farlo, lui mi ha risposto di no che ormai era troppo tardi. Gli ho detto che ero dispiaciuto che non capisse la situazione. Gli ho parlato da amico, perché lavoriamo insieme da tantissimi anni. E se vincerà di nuovo quando ci incontreremo a Berlino dovremo parlare dei nostri rapporti con la Fifa".

Tavecchio assicura: l'Italia sta con Platini. Ma voterà Alì? - "Dopo i fatti successi che hanno turbato gran parte del mondo sportivo, non possiamo non considerare le valutazioni del presidente Platini che hanno raccolto l'unitarietà della Uefa e quindi comportarci conseguentemente". Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, ha preso posizione dopo l'intervento del numero uno della Uefa Platinì. La posizione dell'Italia, quindi, dovrebbe essere chiara, eppure secondo le ultime indiscrezioni non è escluso che Tavecchio decida di votare scheda bianca. Oppure scegluiere addirittura Blatter, che era la prima scelta fino a quattro giorni fa.


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