martedì 14 luglio 2015

Politica e camorra, colpo al clan dei Casalesi: tredici persone arrestate

Nel mirino un sistema di corruzione negli enti dei servizi idrici campani e finanziamenti illeciti a politici locali. In manette l'ex sindaco di Caserta (Pdl) Pio Del Gaudio, richiesta d'arresto per il deputato Carlo Sarro

Politica e camorra, colpo al clan dei Casalesi: tredici persone arrestate

I carabinieri del Ros hanno arrestato 13 persone legate ai Casalesi. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione, turbata libertà degli incanti. In manette anche l'ex sindaco Pdl di Caserta Pio Del Gaudio e gli ex consiglieri regionali Angelo Polverino e Tommaso Barbato. La Dda di Napoli ha inviato alla Camera una richiesta d'arresto per il deputato Pdl Carlo Sarro.

L'inchiesta della Dda di Napoli riguarda fra l'altro un sistema di corruzione negli enti dei servizi idrici della Regione Campania e finanziamenti illeciti a politici. I politici e gli imprenditori finiti nel mirino della magistratura sarebbero affiliati o contigui all'ala dei Casalesi guidata dal boss Michele Zagaria. Sequestrati anche undici milioni di euro

Gli ex consiglieri regionali coinvolti - I provvedimenti richiesti dalla Dda di Napoli riguardano dunque anche gli ex consiglieri regionali Polverino e Barbato. Quest'ultimo, candidato alle scorse elezioni regionali in Campania ma non eletto, è l'ex senatore Udeur che fu protagonista, a Palazzo Madama, dello sputo verso un collega. All'annuncio di Cusumano di votare la fiducia a Prodi contro l'indicazione del gruppo Udeur, l'allora capogruppo Barbato prima gli fece le corna, poi gridò "traditore" e, dopo essersi lanciato verso di lui, gli sputò contro per superare il muro dei senatori che lo avevano bloccato. 

Sarro: "Da commissario liquidatore mai occupato di gare" - Carlo Sarro, accusato di turbativa d'asta, è componente della commissione Antimafia. Il suo nome è legato, tra l'altro, alla proposta di legge presentata in Parlamento dal 2013, e della quale si è molto discusso, per la sanatoria degli abusi edilizi. E' anche vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio.

"Ho appreso leggendo alcune agenzie di stampa, di essere destinatario di una misura cautelare, consistente negli arresti domiciliari. Ancora nulla mi è stato notificato". Lo scrive in una nota lo stesso Carlo Sarro aggiungendo che da Commissario liquidatore dell'Ente d'Ambito Sarnese Vesuviano "non mi sono mai occupato, ne' avrei potuto farlo, di gare, contratti" o altro.

"Mi dimetto per evitare strumentalizzazioni" - "Desta in me sconcerto ed amarezza vedere il mio nome trascinato in una simile situazione, ma al fine di prevenire qualsiasi tipo di strumentalizzazione politica, ho rassegnato le dimissioni dalla carica di Commissario liquidatore dell'Ente d'Ambito Sarnese Vesuviano ed ho rimesso al Partito gli incarichi politici da me rivestiti".


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