venerdì 17 luglio 2015

Roma, rivolta anti-profughi: esponenti di Casapound e residenti bloccano una strada

La protesta contro l'arrivo di un centinaio di immigrati. Forze dell'ordine schierate. Il prefetto: "Rimuoveremo il blocco, non faremo passi indietro"

Roma, rivolta anti-profughi: esponenti di Casapound e residenti bloccano una strada

Residenti ed esponenti di Casapound protestano a Casale San Nicola, a nord di Roma, contro l'arrivo, previsto in questi giorni, di un centinaio di profughi. Nello spiazzale davanti alla struttura che dovrebbe ospitare i rifugiati sono stati disposti i blindati delle forze dell'ordine. "Le 250 famiglie del piccolo comprensorio ritengono l'edificio e la zona inadeguati all'accoglienza, anche da un punto di vista di sicurezza", afferma Casapound.

Roma, rivolta anti-profughi: esponenti di Casapound e residenti bloccano una strada

"Da qui non ci muoviamo. Casale San Nicola deve rimanere agli italiani. La difenderemo fino all'ultimo", ribadisce Andrea Antonini, dell'associazione di estrema destra. "Da quasi tre mesi siamo in presidio 24 ore al giorno, al fianco dei residenti, per impedire che l'ex scuola Socrate venga utilizzata come centro d'accoglienza per rifugiati, mettendo a rischio la vita quotidiana delle 250 famiglie che vivono qui, alle quali non solo non è stato chiesto nessun parere ma nemmeno è stata data alcuna garanzia di sicurezza", spiega.

La tensione è salita quando un'auto ha sfondato il cordone formato dai manifestanti ferendo una signora. "Mi sono spaventata la Mini è arrivata da dietro. Mi ha preso al ginocchio con l'angolo davanti ho avuto paura che mi schiacciasse la gamba. Non si fermava", ha raccontato. La macchina è stata fermata dalla polizia.

Il prefetto: "Rimuoveremo il blocco" - "Abbiamo inviato 19 persone che devono soggiornare a Casale San Nicola e c'è un blocco stradale di cittadini che non permette che entrino. Ora sono sui mezzi ma entreranno nel centro perché rimuoveremo il blocco. Non faremo passi indietro". Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli.




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