venerdì 10 luglio 2015

Sardegna, tragedia in mare: bimba di 11 anni uccisa dall'elica di uno yacht

E' successo nelle acque del Cagliaritano, vicino a Pula. Il papà della piccola ha portato a riva il corpo straziato dalle ferite

Sardegna, tragedia in mare: bimba di 11 anni uccisa dall'elica di uno yacht

Una bambina di 11 anni è morta nelle acque antistanti Santa Margherita di Pula (Cagliari), sulla costa sudorientale della Sardegna, uccisa dalle eliche di uno yacht di 14 metri. La piccola stava facendo il bagno vicino all'imbarcazione, quando lo yacht è ripartito e l'elica l'ha colpita. La barca si è poi allontanata ed è stata rintracciata dalla Guardia costiera. L'uomo al timone potrebbe non essersi accorto di nulla.

La bambina, Letizia Trudu, di Assemini (Cagliari), è finita tra le eliche sotto gli occhi del padre Andrea, 57 anni, che si era tuffato con lei e che l'ha trasportata a riva insieme a un'altra persona.

Lo yacht si è allontanato dopo la tragedia - La dinamica dell'incidente non è ancora chiara. I carabinieri attendono di sentire Maurizio Loi, il campione di surf che si trovava al timone dell'imbarcazione che ha ucciso la piccola. La barca, che si era subito allontanata dal luogo della tragedia, è stata intercettata poco dopo al largo e scortata dalla Guardia Costiera fino al porticciolo di Marina Piccola, a Cagliari, dove è stata sequestrata.

La ricostruzione dell'incidente - L'incidente è avvenuto alle 17.30. "Eravamo in spiaggia - racconta una testimone - quando ho visto arrivare lo yacht. Il giorno prima ho visto salire a bordo bambini, ragazzini, adulti che facevano i tuffi dalla poppa. Anche oggi l'imbarcazione ha fatto manovra, posizionandosi a circa 50 metri dalla riva". Dalla plancetta di legno a poppa i ragazzini hanno iniziato a tuffarsi in acqua, tra questi Letizia Trudu e il padre. Non si sa bene cosa sia poi accaduto, forse i motori erano ancora accesi oppure lo yacht è stato messo in moto inavvertitamente. Purtroppo le eliche hanno dilaniato il corpo della bambina ferendola alla testa e al busto: tutto intorno a lei una grande chiazza di sangue. 

La ragazzina è stata subito soccorsa dal padre e da un altro adulto che si trovava vicino. In acqua, secondo alcuni testimoni, si sarebbe tuffato anche Maurizio Loi.

Uomo al timone dello yacht dovrà rispondere di omicidio colposo - La giovane vittima è stata trasportata a riva e avvolta in alcuni teli di spugna mentre i bagnanti hanno chiamato i soccorsi. Loi, a questo punto, avrebbe rimesso in moto lo yacht, allontanandosi dalla zona senza una apparente ragione. Secondo alcune testimonianze era stordito e sotto shock. Lo yacht è stato intercettato poco dopo e scortato fino a Cagliari. Loi è stato portato in caserma al Comando provinciale dei carabinieri, sulla sua testa pende l'accusa di omicidio colposo e dovrà spiegare perché si è allontanato dalla zona.


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