giovedì 6 novembre 2014

Napoli: il far west a Pianura

Ieri sera in orario di chiusura è stato ucciso nel suo negozio di barbiere un giovane incensurato di 28 anni

Come nei film americani che illustravano una triste reatà degli anni del proibizionismo, Luca Megali, un lavoratore sconosciuto nel casellario giudiziario è stato colpito a morte nel suo negozio di barbiere nel quale ogni giorno dalla mattina alla sera lavorava.
Un uomo incappucciato è entrato nel nel negozio armato gridando “fermi tutti questa è una rapina” il giovane titolare, forse presagendo qualcosa ai suoi danni, si è nascosto dietro il banco della cassa, ma l’assassino lo ha raggiunto e e gli ha sparato quattro colpi di pistola alle spalle uccidendolo su colpo.
Luca era nato nella provincia di Caserta, ma da anni si era trasferito a Soccavo, quartiere vicino Pianura. Nel tempo aveva fatto diventare mestiere la sua passione per il taglio di capelli, quindi l’apertura di un negozio che era anche tra i più visitati della zona. Il sicario si è allontanato immediatamente dileguandosi nel traffico che a quell'ora è sempre sostenuto nella via Vicinale Romano.
Da una prima ricostruzione svolta dagli investigatori, sembra che Luca non avesse nulla da condividere con la malavita, ma sarebbe stato ucciso da una vendetta trasversale in quanto fratello di un pregiudicato che pare legato a un clan camorristico che si contende il “controllo” della zona occidentale della città per quanto riguarda i traffici illeciti.
C’è in città una grande preoccupazione per questo agguato che potrebbe scatenare una guerra tra clan che attualmente sembrava sopita.

Fonte: ilfioreuomosolidale.org


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