martedì 30 giugno 2015

Ruby ter, la procura chiude l'indagine per corruzione e falsa testimonianza

I pm milanesi hanno avanzato la richiesta di processo a carico di Silvio Berlusconi, della giovane marocchina, di altre ragazze coinvolte nelle feste ad Arcore e dell'avvocato Luca Giuliante

Ruby ter, la procura chiude l'indagine per corruzione e falsa testimonianza

La procura di Milano ha chiuso l'indagine cosiddetta Ruby Ter, in vista della richiesta di processo, a carico di Silvio Berlusconi, della giovane marocchina e di altre ragazze (chiamate dalla stampa"olgettine") e dell'avvocato Luca Giuliante. I protagonisti della vicenda sono accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

Per gli inquirenti Berlusconi versò oltre dieci milioni di euro, e altre utilità come case, spese mediche e doni "di elevato valore economico" alle ragazze coinvolte nelle feste ad Arcore.

In particolare a Ruby furono "donati" almeno sette milioni e 800mila euro in contanti (tra la metà del 2013 e quella del 2014): due milioni li investì a Dubai, altri per aprire un ristorante in Messico. Il compagno della marocchina Luca Risso è accusato del riciclaggio dei sette milioni di euro. L'avvocato Luca Giuliante era il custode dei versamenti.

Nell'avviso di chiusura delle indagini non compaiono i nomi degli avvocati del leader di Forza Italia, Niccolò Ghedini e Piero Longo, che risultavano indagati per corruzione in atti giudiziari nel fascicolo Ruby ter: la loro posizione è stata stralciata, in vista dell'archiviazione.

"Ragazze corrotte dal 23 novembre fino a ieri": lo scrivono i magistrati milanesi. In questo modo Berlusconi, secondo la procura, avrebbe ricevuto in cambio il loro silenzio sulle feste ad Arcore.


cronache criminali

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