venerdì 10 aprile 2015

Giallo lungo il Tevere, incendio in campo rom. Dopo 10 ore spunta un cadavere

L’incendio è divampato alle 6 del mattino coinvolgendo diverse baracche. Da accertare ancora le cause e il perché un corpo di un giovane romeno è stato ritrovato carbonizzato solo dopo dieci ore. La polizia non esclude che possa essere stato prima ucciso e poi bruciato

Giallo lungo il Tevere, incendio in campo rom. Dopo 10 ore spunta un cadavere

È giallo lungo il Tevere, alla Magliana, dove è divampato un incendio coinvolgendo alcune baracche. Inizialmente sembrava non aver causato alcuna vittima, ma dopo dieci ore nella vegetazione bruciata è spuntato un cadavere carbonizzato. Ora la polizia è a lavoro con le indagini per cercare di capire quali siano state le cause, e se è stata una morte accidentale o al contrario un omicidio. Non si esclude nessuna di queste ipotesi al momento. E soprattutto gli investigatori si fanno un’altra domanda: Perché nessuno ha segnalato durante i soccorsi che dall’accampamento mancava uno dei membri delle famiglie?

Il fatto è avvenuto nella mattinata a partire dalle ore 6,30, quando un furgone mobile della polizia ha notato il fumo provenire dal campo nomadi abusivo e ha chiamato la centrale indicando il vicolo del Cappellaccio, agli argini del Tevere.
Immediato l’arrivo della polizia, dei vigili urbani e dei vigili del fuoco, che con gli idranti hanno domato le fiamme. Da quanto riportato è emerso che le baracche distrutte dal rogo sono 5 e almeno 20 persone sono riuscite fortunatamente a mettersi in salvo prima che le fiamme divulgassero ancora di più. Tuttavia, nessuno di loro ha chiamato i soccorsi, e nessuno ha segnalato che mancava un membro dal campo rom. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto verso le 3 circa, ma era praticamente irriconoscibile perché carbonizzato. Poco dopo allora si presentato i familiari dichiarando che il morto, un 27enne romeno, è un loro parente. A riconoscerlo la moglie e i genitori grazie ad alcuni effetti personali ritrovati.
Predisposta l’autopsia. Anche se la morte del giovane è assolutamente compatibile con l’incendio, in quanto carbonizzato, bisognerà chiarire se possa essere stato prima ucciso e poi bruciato. Poco chiaro anche come l’incendio sia riuscito a coinvolgere le baracche e il perché del ritrovamento del corpo del romeno solo dopo dieci ore.
Fonte: fanews.it
cronache criminali

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