giovedì 16 aprile 2015

Palermo, fermati 15 migranti islamici: avrebbero gettato 12 cristiani in mare

Durante la traversata, riferiscono alcuni testimoni presenti sul barcone, sarebbe scoppiata una rissa per motivi religiosi

Palermo, fermati 15 migranti islamici: avrebbero gettato 12 cristiani in mare

La polizia ha fermato una quindicina di migranti musulmani sbarcati a Palermo perché, durante la traversata per raggiungere l'Italia, avrebbero gettato in mare 12 loro compagni di religione cristiana. Secondo il racconto di alcuni testimoni è successo al culmine di un rissa, che sarebbe scoppiata per motivi religiosi. Gli investigatori avrebbe raccolto "dichiarazioni coerenti", affermano fonti giudiziarie.

I fermati sono di nazionalità ivoriana, malese e senegalese, e sono accusati di omicidio plurimo, aggravato dall'odio religioso. Le indagini della Squadra Mobile palermitana sono cominciate dopo le testimonianze di una decina di naufraghi nigeriani e ghanesi, sbarcati al porto di Palermo, a bordo della nave "Ellensborg".

I testimoni, piangendo, hanno raccontato di essere superstiti di uno scontro religioso scaturito dall'odio di un gruppo di musulmani verso i cristiani. I migranti hanno raccontato di essersi imbarcati il 14 aprile su un gommone, partito dalle coste libiche con 105 persone, in prevalenza senegalesi ed ivoriani.

Durante la traversata, nigeriani e ghanesi, in minoranza, sarebbero stati minacciati di essere abbandonati in acqua perché cristiani, da una quindicina di passeggeri, di nazionalità ivoriana, senegalese, maliana e della Guinea Bissau. Dalle minacce i musulmani sarebbero passati all'azione gettando in acqua dodici tra nigeriani e ghanesi. La polizia dice che i "superstiti si sarebbero salvati soltanto perché oppostisi strenuamente al tentativo di annegamento, in alcune casi formando anche una vera e propria catena umana". 

Trapani, altro naufragio con 41 morti - Intanto un altro naufragio con 41 vittime sarebbe avvenuto nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. A sostenerlo 4 superstiti sbarcati nel porto di Trapani dalla nave "Foscari" della marina militare. I 4 sopravvissuti hanno riferito agli operatori umanitari e alla polizia, che sta valutando il loro racconto, di essere partiti in 45 da Tripoli su un gommone naufragato.


cronache criminali

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