lunedì 13 aprile 2015

Giardiello, svenimenti sospetti in cella. Forse è una strategia difensiva?

Milano. Rimandati gli interrogatori a causa dei malori, ma il gip vuole vederci chiaro. L'ex moglie lo difende: "Ha aiutato tanta gente"

Giardiello, svenimenti sospetti in cella Forse è una strategia difensiva?

Claudio Giardiello, l'immobiliarista che giovedì ha ucciso tre persone in Tribunale a Milano, mentre si trovava in carcere è svenuto diverse volte. L'ultima, quando si è ripreso, era in stato confusionale e non riconosceva nemmeno il suo difensore. Gli svenimenti hanno impedito gli interrogatori che sono stati rimandati. Si ipotizza che la sua sia una strategia per ottenere l'infermità mentale. L'ex moglie: "Non è un folle, ha aiutato tante persone".

Il gip dovrebbe depositare formalmente un'istanza con cui chiedere nuovi esami medici, anche e soprattutto psichiatrici, per capire se le sue condizioni siano compatibili con il carcere e se gli svenimenti siano malori reali o una simulazione. 

Simulazione, questo è il sospetto, che rientrerebbe in un piano ben preciso: il tentativo di ottenere la dichiarazione di infermità mentale con l'obiettivo di uscire dal carcere e arrivare a un trattamento e a una pena più mite. 

L'ex moglie: "Troppo facile dire che è un folle" - "E' troppo facile dire che è un folle impazzito". Così Claudia Siena commenta gli svenimenti in carcere dell'ex marito. "Ho letto e sentito colleghi che hanno parlato di un raptus di un pazzo, di una persona psicologicamente fuori controllo. Ma nessuno si sta fermando a ricordare il lato umano di Claudio. Quello che ha fatto per aiutare tanta gente nel mondo del lavoro. La stessa gente che l'ha affossato e lasciato affondare", dice la donna al Corriere della Sera. "Perché Claudio ha cambiato così tanti avvocati? Possibile che non ce ne fosse uno che gli andava bene? Oppure gli avvocati non si sono impegnati come avrebbero dovuto, hanno lasciato che le cose andassero per la loro strada senza intervenire?".


cronache criminali

Nessun commento:

Posta un commento