lunedì 19 gennaio 2015

Convegno sulla famiglia. In platea don Inzoli, prete accusato di abusi

Si chiama don Mauro Inzoli la persona seduta in seconda al Pirellone durante al convegno sulla famiglia organizzato da Regione Lombardia. L'appuntamento è stato accusato di omofobia da tutte le associazioni lgbt di Milano e di tutta la regione presenti sabato in piazza per difendere i diritti civili. Inzoli non è un prete qualsiasi: la Santa sede gli ha imposto il ritiro a vita privata perché accusato di abusi su minori.

Convegno sulla famiglia In platea don Inzoli, prete accusato di abusi
Don Izoli

Si chiama don Mauro Inzoli la persona seduta in seconda al Pirellone durante al convegno sulla famiglia organizzato da Regione Lombardia. L'appuntamento è stato accusato di omofobia da tutte le associazioni lgbt di Milano e di tutta la regione presenti sabato in piazza per difendere i diritti civili. Inzoli non è un prete qualsiasi: la Santa sede gli ha imposto il ritiro a vita privata perché accusato di abusi su minori. 64 anni, don Mercedes (così è stato soprannominato a Crema) è punto di riferimento di Comunione e Liberazione ed è noto per la sua vita piuttosto lussuosa tra auto, sigari e ristoranti.
 Il primo a denunciare la presenza di don Inzoli al convegno è stato il deputato di Sinistra Ecologia Libertà Franco Bordo che ha riconosciuto il sacerdote della sua città, Crema, nelle foto pubblicate dai quotidiani. Era stato Bordo a presentare un anno fa un esposto alla procura che ha aperto un’inchiesta e ha avviato una rogatoria con lo stato Vaticano. «Proprio un bel quadretto familiare», è il commento indignato del parlamentare di Sel che appare su Twitter.
La Santa Sede gli ha prescritto di sottostare ad alcune restrizioni, la cu inosservanza avrebbe comportato la dimissione dallo stato clericale. «Don Mauro», era stato l’obbligo prescritto « non potrà celebrare in pubblico l’Eucaristia e gli altri Sacramenti, né predicare, ma solo celebrare l’Eucaristia privatamente. Non potrà svolgere accompagnamento spirituale nei confronti dei minori o altre attività pastorali, ricreative o culturali che li coinvolgano».
cronache criminali